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 2015  luglio 31 Venerdì calendario

Maturità, alla Puglia il record dei 100 e lode. I suoi studenti ne conquistano 788 su 3.896 assegnati quest’anno. Ma tutto il Sud ha fatto una buona prova, in Campania a prendere il massimo dei voti sono stati in 455 e in Sicilia in 372. Scende in tutta la penisola la percentuale di bocciati alle superiori (dal 9,8% al 9%), aumenta quella di diplomati (99,4%), sono in crescita i maturati con un voto superiore al 70 (dal 59,6% al 62,2%), e anche i 100 sono di più (dal 4,5% al 4,9%). La regione più severa, invece, è la Sardegna,

Al secondo anno delle scuole superiori sono al di sotto della media italiana sia per le performance di matematica che di italiano, stando alle rilevazioni Invalsi: ma poi gli studenti pugliesi fanno un balzo in avanti, e alla maturità sono proprio loro a conquistare il record nazionale di 100 e lode. Ben 788 su 3.896 assegnati in tutta la Penisola, un risultato che migliora rispetto all’anno scorso (+12%), e che mette la Puglia di nuovo in testa con il suo 2,3% di diplomati con lode, seguita da Campania (455 maturati con il voto massimo, lo 0,7%) e Sicilia (372 «campioni», lo 0,9%). La fotografia del ministero dell’Istruzione sugli esiti scolastici premia dunque il Sud, che porta a casa il bottino di voti più alti dagli ultimi esami di Stato mentre al Nord i prof appaiono più severi. Per capirci: la Campania, con 12mila maturandi in meno rispetto alla Lombardia vanta il doppio dei suoi diplomati con il massimo dei voti. Confermando così una tendenza degli ultimi anni e degli ultimi scrutini: sono infatti sempre le regioni del Centro-Sud ad avere il primato di promozioni alle superiori, con la Puglia sempre capofila (72%), seguita da Umbria, Molise e Calabria (71- 70%).
Ma la verità – quella che raccontano i dati statistici – è che sono tutti gli studenti italiani ad alzare l’asticella delle prestazioni, a ben vedere: scende la percentuale di bocciati in tutto il ciclo delle superiori (dal 9,8% al 9%), aumenta quella di diplomati (99,4%), sono in crescita i maturati con un voto superiore al 70 (dal 59,6% al 62,2%), e anche i 100 sono di più, passando dal 4,5% al 4,9%. Non è un fenomeno che riguarda solo il Sud, ovviamente: perché anzi le percentuali di crescita in termini relativi sono alte proprio nelle Regioni solitamente più parche di voti alti, come la Lombardia, dove su 61460 diplomati ci sono 234 100 e lode, il 49% in più rispetto all’anno scorso. O come il Veneto, dove su quasi 34mila diplomati, come quelli della Puglia, quest’anno sono stati 194 i premiati dal voto più alto, mentre l’anno scorso furono 136 (+42%). Solo Abruzzo e Molise peggiorano le performance, con un numero di diplomati con lode che cala, anche se di poco (da 95 a 79 per l’Abruzzo e da 31 a 22 per il Molise).
Si attenua invece la forbice tra istituti superiori in base all’indirizzo di studio, anche se la percentuale di non promossi resta più alta nei professionali (15,2) e tecnici (11,2%) rispetto ai licei (4,8%). Ma gli studenti con giudizio sospeso, in media 1 su 4 (25%), sono comunque tanti anche nei licei, il 21,2%.
È alla Sardegna che spetta infine il podio della severità: vanta la percentuale di bocciati più alta d’Italia, sia alle medie (4,1%) che alle superiori (14,9%), è la regione dove meno studenti sono ammessi agli esami di Stato – 90,4%, rispetto al 95,6% del resto del Paese – ed è più alto anche il numero di studenti che – a dispetto dello splendido mare – saranno costretti a studiare durante le vacanze: il 30% è «rimandato» a settembre.