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 2015  maggio 27 Mercoledì calendario

La commissione Antimafia fa i nomi dei primi quattro candidati "impresentabili" • Il tribunale blocca Uber • Il primo scafista condannato all’ergastolo • Il pm chiede quindici anni per Alexander Boettcher e Martina Levato • Parolin contro il referendum irlandese a favore delle nozze gay • Usa e Russia mostrano i muscoli nell’Artico • B.B. King avvelenato? • I brasiliani si lavano di più


Impresentabili La Commissione parlamentare Antimafia ha una lista di cosiddetti “impresentabili” nelle elezioni regionali di Puglia e Campania. Si tratta di persone candidate ma imputate in qualche processo. Sono 13 campani e 4 pugliesi. Ieri sera sono stati fatti i nomi di questi ultimi: Giovanni Copertino, Fi, nella lista della Poli Bortone, è indagato per corruzione dalla procura di Bari, reato dichiarato in primo grado prescritto, ma ora in attesa di appello. Fabio Ladisa, nella lista “Popolari per Emiliano”, rinviato a giudizio per furto aggravato, tentata estorsione e truffa. Massimiliano Oggiano, lista “Oltre con Fitto” guidata da Schittulli. Risulta imputato presso il tribunale di Brindisi per associazione mafiosa, corruzione elettorale con aggravante mafiosa. La Procura di Lecce ha comunicato che il candidato è stato assolto in primo grado e pende appello, l’udienza è fissata per il 3 giugno 2015. Enzo Palmisano, lista Movimento politico per Schittulli, Area popolare. Coinvolto in un processo per corruzione, associazione a delinquere, truffa: condannato in primo grado, prescritto in appello, il processo pende in Cassazione. Il presidente della commissione, Rosy Bindi, avrebbe voluto leggerli tutti venerdì prossimo, quando le procure e le prefetture avranno completato i controlli anche sui 13 campani ancora incerti.

Uber Il tribunale di Milano, accogliendo il ricorso dei tassisti, ha disposto il blocco dalla app per cellulari e del sito di UberPop il servizio di trasporto passeggeri che fa concorrenza alle auto bianche. Imposto lo stop aò servizio di trasporto, nonché il rimborso dei costi processuali, una penale di 20mila euro al giorno da pagare in caso di inadempienza con ordinanza pubblicata online per 30 giorni. Da Uber, la manager italiana Benedetta Arese resta in silenzio. Parla Zac De Kievit, direttore legale europeo: «Siamo dispiaciuti. Rispettiamo la decisione ma non la capiamo. Faremo appello. Intanto continuiamo a operare con UberBlack (il servizio con autisti Ncc, legale finché non viola le norme su stazionamento e tariffe fisse, ndr) e per 15 giorni con UberPop». [Sull’argomento leggi anche il Fatto del Giorno]

Scafista È stato condannato all’ergastolo lo scafista che il 12 maggio dell’anno scorso provocò la morte di 17 migranti nel naufragio avvenuto in acque internazionali tra la Libia e l’Italia. Il processo, che si è chiuso ieri pomeriggio davanti al giudice dell’udienza preliminare, ha condannato Haj Hammouda Radhouan all’ergastolo e un altro scafista, Hamid Bouchab, a dieci anni. È il primo ergastolo per uno scafista.

Acido Gli psichiatri dicono che Alexander Boettcher e Martina Levato erano lucidi e coscienti mentre, giorno dopo giorno, affondavano nella loro deriva criminale. Fino al pomeriggio del 28 dicembre 2014, in via Giulio Carcano, Milano: i due contenitori di acido scagliati sul volto dello studente Pietro Barbini sono stati l’arma e il simbolo per cancellare le passate relazioni sessuali di Martina. Nessuno dei due ha avuto un ruolo dominante sull’altro, e per questo il pm Marcello Musso ha chiesto la stessa condanna per entrambi, 15 anni di carcere, già scontati di un terzo per il processo con rito abbreviato.

Gay Il Segretario di Stato vaticano, cardinale Pietro Parolin, a proposito del referendum irlandese a favore delle nozze omosessuali: «Credo che non si possa parlare solo di una sconfitta dei principi cristiani, ma di una sconfitta dell’umanità. La Chiesa deve tener conto di questa realtà, ma nel senso che deve rafforzare tutto il suo impegno e tutto il suo sforzo per evangelizzare anche la nostra cultura». Proprio ieri, in Vaticano, il Consiglio del Sinodo ha concluso due giorni di riunione per fare sintesi dei contributi arrivati dalle diocesi del mondo in vista della seconda tappa di ottobre, anch’essa dedicata alla famiglia. Al Sinodo si continuerà a parlare anche dell’accoglienza nella Chiesa degli omosessuali. Ciò che la Chiesa non accetta è il riconoscimento del matrimonio e quindi l’equiparazione con la famiglia formata da un uomo e una donna, con relativa possibilità di adottare figli.

Artico La Nato, da lunedì, manovra nell’Artico con 150 aerei. Missioni di addestramento per testare le difese con il coinvolgimento di molti Paesi, membri dell’alleanza ma anche neutrali. Dal canto suo il ministero della Difesa russo ha organizzato gigantesche esercitazioni, con centinaia di mezzi. È possibile che i suoi velivoli testino lanci di missili da crociera contro bersagli in mare. Fonti ufficiali statunitensi hanno confermato che un paio di B-52 partiranno da una base nel Mid West degli Usa e raggiungeranno uno spazio di mare al largo delle coste svedesi dove sganceranno grappoli di mine navali. Molti i significati della mossa: l’Alleanza allarga i rapporti militari con un Paese neutrale, dunque è un’iniziativa anche strategica. Infine il profilo della missione ha un aspetto specifico, legato alle possibili intrusioni dei russi a bordo dei sottomarini (Olimpio, Cds).

B.B. King Morto quasi due settimane fa a Las Vegas, la leggenda del blues B.B. King verrà ricordato oggi in una processione a Memphis in Tennessee. Poi venerdì il funerale e sabato la sepoltura a Indianola, nel Mississippi. Ma puntuali arrivano le dispute sull’eredità: due delle figlie hanno accusato il manager di B.B. King, LaVerne Toney, e il suo assistente personale, Myron Johnson, di averlo ucciso per avvelenamento. E la procura del Nevada ha aperto un’indagine. Il cadavere dell’artista è stato sottoposto ad autopsia. Il manager di B.B. King, che era con lui da 39 anni e che il musicista aveva nominato tutore legale del suo patrimonio, respinge le accuse definendole ridicole: le liquida come un tentativo, e non il primo, di mettere le mani sul patrimonio del padre da parte di figli che non si erano mai fatti vivi per anni. Le due figlie, Patti King e Karen Williams, respingono l’accusa di essersi disinteressate del loro genitore, sostenendo che è stato invece Toney a impedire loro di vedere il padre nei suoi ultimi mesi di vita. Patti e Karen avevano anche sostenuto che grosse somme di denaro erano state prelevate dai conti bancari di B.B. King e avevano chiesto ai giudici di togliere al manager la gestione legale del patrimonio dell’artista. Ma la richiesta era stata respinta dopo un’indagine della procura che non aveva riscontrato abusi nell’amministrazione dei beni, mentre tre medici hanno sostenuto che durante la malattia l’artista è stato curato in modo appropriato.

Doccia Ricerca di Euromonitor International Su quanto ci si lava nel mondo. Il Paese dove si fanno più docce è il Brasile: 12 a settimana. Seguito da Colombia, Messico, Medio Oriente, Indonesia e India. I giapponesi fanno meno di 5 docce settimanali. Il 19% degli uomini fa la doccia più di una volta al giorno. Però soprattutto le donne si lavano ogni 24 ore. Dati confermati dall’inglese Icm Research con un’indagine svolta tra Brasile, Cina, Francia, Germania, Sudafrica, Spagna, Regno Unito e Stati Uniti: le donne trascorrono in bagno 73,39 minuti al giorno contro la media maschile di 67,08. La stessa ricerca dice che il 47% fa la doccia al mattino e solo il 28% la sera (Moretti, Sta).

Shampoo L’India è il Paese dove è meno usato lo shampoo: dopo la doccia i capelli vengono frizionati con olio vegetale. Lo shampoo è usato con maggior frequenza da messicani, giapponesi, brasiliani, arabi, statunitensi, indonesiani e turchi (ibidem).

(a cura di Daria Egidi)