Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2015  maggio 26 Martedì calendario

Ricucci, ancora tu? L’ultima fidanzata, Patrizia Bonetti, trent’anni meno di lui, lo denuncia: «Ho cenato con suo figlio e lui mi ha preso a botte». Ma l’immobiliarista ex “furbetto del qurtierino” replica: «È tutto falso, l’ho lasciata mesi fa»

Sembrano storie di un passato remoto fatto di soldi, barche, alberghi di lusso e qualche schiaffo da dopo champagne. Forse perché i protagonisti arrivano da un passato remoto di rotocalco. Stefano Ricucci, immobiliarista, l’uomo che fece di Anna Falchi lady finanza prima di finire nelle maglie della Finanza, oggi si deve difendere da un altro tipo d’accusa: aver picchiato la sua ultima fiamma, Patrizia Bonetti, trent’anni meno di lui, sportiva, molto, ma non tanto da non chiamare il 113 all’alba di ieri per raccontare che sì, il suo fidanzato Stefano l’aveva riempita di botte solo perché lei, in odor di nuova simpatia, era uscita a cena, con il figlio di lui, Edoardo Ricucci, coetaneo.
Lo sfogo
In pieno centro storico, i poliziotti hanno raccolto lo sfogo della fanciulla in lacrime con lividi sul volto e un labbro rotto: «Ero uscita a cena con Edoardo e altri amici, poi siamo andati a casa. Stefano è arrivato, mi ha presa a sberle e ha portato via il figlio». Uno schiaffeggiamento da Cavalleria Rusticana che Ricucci respinge, come in toto riscrive i fatti che non prevedono alcuna violenza. «L’ho lasciata già da qualche mese perché avevo capito che era solo in cerca di notorietà e questo episodio lo dimostra. E poi beveva troppo. È vero che c’è stata una cena ma c’ero anch’io con mio figlio Edoardo». Poi la storia si fa ricca di dettagli, l’ubriacatura di lei, il figlio che la soccorre e l’accompagna a casa d’amici, il padre preoccupato che lo raggiunge, lei che inveisce dalla finestra, Stefano che se ne va portandosi via Edoardo. Lui promette querele, lei aspetta che la giustizia le dia ragione.
Il «quartierino»
Ecco come ritorna alla ribalta Stefano Ricucci, uno dei “furbetti del quartierino”, il copyright è dello stesso Ricucci, che caratterizzò la calda estate del 2005. Da allora però pare abbia cambiato vita, ma non i gusti femminili. Ora è Mister Ricucci, ha spostato i suoi affari a Londra,(«Altra mentalità, si lavora meglio. In Italia ti uccidono d’invidia») ramo “real estate”. In Italia sta poco, giusto il tempo per cenare al Valadier, prendere l’aperitivo al De Russie e rimediare una denuncia per maltrattamenti. Il resto passa tra Miami, Montecarlo, appunto il Regno Unito dei grandi alberghi come il Bulgari. Liquidate le ville a cura del tribunale fallimentare e la società Magiste con la quale tentò la scalata a Rcs.
L’anno scorso si tornò a parlare di lui, del suo amico Danilo Coppola e degli altri furbetti, l’obiettivo era entrare nella partita dell’Expo con tutto quel che comprendeva. E il figlio Edoardo? «La persona che più amo al mondo», dice Stefano. Diciannove anni, cresciuto a immagine e somiglianza del padre, gli amici più grandi sono un po’ quelli del genitore, Donato Bruno, Andrea Perone, ex marito di Sabrina Ferilli, grande fan di Gigi D’Alessio che conosce anche bene. Un mondo che piace a Ricucci senior, infatti la fidanzata precedente porta il nome di Natasha Tozzi, figlia del cantante Umberto. Ma lo si è visto anche in compagnia nientemeno che di Goga Ashkenazi. Una partita di giro che questa volta non gli è andata bene.