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 2015  aprile 30 Giovedì calendario

Addio a Michelin, il re del pneumatico. A 89 anni se ne va il «patron più segreto di Francia», l’uomo che ha trasformato un’azienda in un colosso mondiale

È morto François Michelin, lo storico patron del più grande produttore mondiale pneumatici. È morto a Clermont Ferrand dove ha sempre vissuto e dove ha sede il quartier generale della sua azienda. Aveva 89 anni e aveva guidato Michelin per 47 anni prima di affidare la società al figlio Edouard che successivamente nel 2006 è morto annegato in un incidente. Era nipote del fondatore e con la sua gestione, trasformò l’azienda di famiglia in un colosso. Il nonno Edouard l’aveva scelto come successore. Allora la Michelin era decima al mondo nel suo settore ma cominciava a raccogliere successi grazie alle gomme a carcassa radiale, che permettevano migliore aderenza anche a velocità più alta. Da qui, quello che molti soprannominavano «il patron più segreto di Francia», ha costruito un vero e proprio impero, portando i prodotti e il marchio Michelin in tutto il mondo e trasformando la sua mascotte, l’omino Bibendum, in una presenza globale. Alla fine degli Anni Novanta, quando si fece da parte, la società aveva 127mila dipendenti in 18 Paesi, capace di crearsi una posizione stabile anche nel difficile mercato Nordamericano. Senza mai, però, tradire i valori originari della famiglia. Cattolico conservatore François Michelin era profondamente attaccato ai suoi valori. Non esitava a difenderli in dichiarazioni polemiche contro sindacati, politici «marxisti» e funzionari pubblici le cui assunzioni servono solo «a far pagare più tasse e quindi obbligano le aziende a licenziare». La sua volontà di lasciare la società di famiglia nelle mani del suo discendente diretto, il figlio Edouard, si è però scontrata con un tragico destino. Scelto prima, nel 1999, come presidente e co-gestore, e poi come patron unico nel 2002, l’erede designato è morto nel 2006, ad appena 43 anni, durante una battuta di pesca in Bretagna.