Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

Legge elettorale Nella prima delle tre votazioni alla Camera sulla legge elettorale, il governo incassa la fiducia: alla fine i «sì» sono stati 352, di cui 50 dalla sinistra Pd, mentre i dissidenti sono 38, tra cui Bersani e Letta. I contrari sono stati 207, un astenuto. Oggi sono previsti altri due voti di fiducia. Ieri, alla chiama per la fiducia, per il Pd non hanno risposto Bersani, Bindi, Bruno Bossio, Civati, Cuperlo, D’Attorre, Fabbri, Fassina, Giorgis, Gnecchi, Gregori, Leva, Letta, Meloni, Pollastrini, Stumpo, Vaccaro, Zoggia e altri 18 mentre Speranza ed Epifani erano registrati in «missione»; per Ap non hanno votato Nunzia De Girolamo, Cera e De Mita ma il capogruppo Lupi ha comunque detto che dopo questo voto «il governo non è più un monocolore del Pd»; per Sc assente la Galgano ma il segretario Zanetti promette che pure al voto finale il suo partito sarà unito. I deputati di Sel (Matarrelli ha votato la fiducia) hanno indossato la fascia nera del lutto. Marilena Fabbri (Pd) è scoppiata in lacrime («Per me è stato difficile non votare la fiducia») mentre Enzo Lattuca (il più giovane deputato del Pd) ha deciso di «rispondere alla chiama con rispetto e ammirazione» per chi non lo ha fatto. [Sull’argomento leggi anche il Fatto del giorno]

Milan Bee Taechaubol, broker thailandese di 40 anni, vuole acquistare il Milan e ieri è stato a casa di Berlusconi, a d Arcore. Ha offerto 500 milioni per il 51% del club (con una piccola quota intestata a Bee). Il suo piano prevede la quotazione del Milan sulla Borsa di Hong Kong e poi su quella di Milano. Si è fatta abanti anche una cordata cinese guidata da Richard Lee (con cui il patron rossonero dovrebbe aver parlato al telefono ieri mattina) che si dice offra di più (e c’è chi mette in relazione la presenza, a Milano, per l’Expo, di Zong Quinghou, il miliardario delle bibite).

Maometto Il disegnatore Luz, che scampò quattro mesi fa alla strage nella redazione di “Charlie Hebdo”, autore della copertina del «numero dei sopravvissuti», quello tirato in otto milioni di copie con Maometto che dice «Tutto è perdonato», ha annunciato che non disegnerà più Maometto. «Non mi interessa più. Mi ha stancato, proprio come quello di Sarkozy. Non passerò la mia vita a disegnare»

Donne/1 Il Papa ha detto che «è un puro scandalo che a parità di lavoro le donne abbiano una retribuzione più bassa degli uomini», come uno scandalo sono l’«ingiustizia» e il «maschilismo» che «da Adamo in poi» imputano alla «emancipazione» delle donne la riduzione del numero di matrimoni, l’aumento delle separazioni e la paura a vivere legami stabili (Rodari, Rep).

Donne/2 Nell’organismo creato da papa Francesco per la prevenzione della pedofilia in Vaticano, su 17 membri 8 sono donne. E, in generale, è in tutto il Vaticano che il numero delle donne è cresciuto negli ultimi anni. Nel 2014 lavoravano tra gli impiegati della Curia e degli enti collegati 391 donne, oltre il 18% del personale. Mentre quattro anni fa, nel 2011, erano impiegate 288 donne, il 17% degli impiegati (ibidem).

Omosessuali La Corte di giustizia Ue di Lussemburgo ritiene «giustificato» il divieto imposto in Francia agli omosessuali per la donazione di sangue. Ma i giudici europei hanno anche aggiunto che quel divieto deve essere applicato solo «sotto strette condizioni» e che «questa disposizione può violare il diritto alla non discriminazione per ragioni di orientamento sessuale» e, quindi, «si deve dimostrare che il rischio di trasmissione dell’Aids o di altre malattie gravi è effettivamente maggiore presso gli omosessuali». Il divieto esiste in Francia dal 1983, in pieno terrore da Aids. Quella normativa, però, non è mai stata modificata, a differenza di altri paesi (come l’Italia, che non opera più questa discriminazione). Oltralpe, invece, il blocco è rimasto totale. Marisol Touraine, ministro della Sanità francese, ha annunciato che cambierà il questionario che i donatori di sangue devono riempire: ci saranno domande sui comportamenti sessuali a rischio del donatore, indipendentemente dal fatto di essere gay o meno.

Genitori Due genitori quarantenni di Milano sono stati arrestati. Motivo: trascuravano i figli (11, 10 e 6 anni) per andare a giocare alle slot machine. Ad accorgersi che qualcosa non andava sono state le insegnanti dei bambini. I carabinieri, seguendo i genitori, si sono accorti che andavano a prendere i figli e li facevano mangiare in macchina per sbigsrsi, poi li mollavano in casa (dove a fare tutte le faccende era il maggiore della prole) eandavano a buttare i soldi nel gioco. I bambini, inoltre, venivano picchiati, insultati e chiusi a chiave in stanze senza letto, cibo o acqua. Vicini e parenti dicono di non aver mai saputo nulla.

(a cura di Daria Egidi)