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 2015  marzo 06 Venerdì calendario

Il maltempo flagella soprattutto il centro-Italia, tre vittime. Bufera di pioggia e vento. A Lucca un uomo schiacciato in auto da un masso. Altri morti a Urbino e Milano. Forte dei Marmi stravolta da un tornado, oltre mille pini sradicati

Sauro Tortelli, 41 anni, schiacciato in auto da un masso, in provincia di Lucca. Rita Buccarini, 49, travolta da un albero, a Urbino. Luigi Merlotti, 76, finito con la bici contro un furgone, per il vento, a Buscate, in provincia di Milano. Sono tre le vittime del maltempo che, ieri, si è abbattuto con violenza sull’Italia, causando numerosi danni e feriti. La tragedia è stata sfiorata in Val Gardena, dove un abete è crollato sulla cabinovia Ciampinoi: i circa 200 sciatori imprigionati nelle cabine sono stati salvati dall’elisoccorso.
COLLEGAMENTI IN TILT
A Figline Valdarno, nel fiorentino, si registrano cinque feriti, colpiti da un palo di cemento. A Urbino, un uomo, per la caduta di un cipresso, ha riportato un trauma toracico con fratture. Nei pressi di Ponte a Moriano, due donne sono rimaste ferite da pannelli caduti dal tetto di una palestra. Ora dopo ora, regione dopo regione, il bollettino di incidenti, disagi e interventi si è fatto sempre più articolato, in particolare nel Centro-Sud. Problemi hanno interessato la circolazione stradale e autostradale, soprattutto sull’A12, e quella ferroviaria. In Toscana, il vento, con raffiche oltre i 100 km/h, ha sradicato alberi e scoperchiato case. A Cortona, in provincia di Arezzo, è franato il campanile secentesco della chiesa di Mezzavia. Travolta la Versilia: un tornado ha investito Forte dei Marmi, abbattendo oltre mille di pini. «La città ha cambiato volto – per il sindaco Umberto Buratti – sembra passata un’esplosione nucleare». A Prato, sono crollati parti delle mura storiche. Le scuole rimarranno chiuse fino a lunedì per effettuare i necessari controlli di stabilità. Istituti chiusi pure nel Lucchese e in Abruzzo e Molise. Raffiche da 137 Km/h nella mattinata hanno fermato i voli all’aeroporto di Firenze. Cargo fuoripista per il vento ad Ancona: chiuso l’aeroporto. Nubifragio e traffico impazzito a Roma. Una parte del controsoffitto del tribunale è crollata, forse, per infiltrazioni d’acqua.
NEVE A QUOTE BASSE
Ancora crolli a Napoli, dove un muro, nel quartiere Chiaia, è franato sulle auto parcheggiate, senza provocare feriti. Neve sul Vesuvio. Problemi di circolazione per i mezzi pesanti e danni alle linee elettriche si sono verificati in Umbria. Neve pure in Molise. In montagna, nella provincia di Isernia, la neve ha superato il mezzo metro di altezza. Bloccati due pullman di studenti, soccorsi dai vigili del fuoco. I fiocchi, anche a quote basse, hanno paralizzato il traffico e provocato piccoli incidenti. Grave pure la situazione sulla costa. Forti raffiche di Maestrale hanno investito la Sardegna, causando l’interruzione dei collegamenti marittimi. E se il Centro-Sud è stato più colpito, il Nord non è stato risparmiato. Decine gli interventi dovuti a crolli in Liguria. Il vento ha alimentato un vasto incendio in provincia di Imperia: bruciati circa 20 ettari di bosco. La nave Cosco Africa che aveva rotto gli ormeggi nella notte nel porto di Prà-Volti è stata portata alla fonda, in sicurezza. Allerta a Senigallia. E le previsioni confermano maltempo per le prossime ore.