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 2015  marzo 06 Venerdì calendario

Lunedì inizierà il piano “quantitative easing” della Bce • Ancora distruzioni nei siti archeologici dell’Iraq • Tre morti per le raffiche di vento • Ancora fitto il mistero sull’incidente di Alonso • In matematica le femmine sono meno brave dei maschi • Si producono più imitazioni che parmigiano • Il nuovo Master Chef si chiama Stefano Callegaro


Bce Il programma di acquisti di titoli pubblici sul mercato secondario della Banca centrale europea partirà lunedì 9 marzo. Lo ha comunicato Mario Draghi al termine del Consiglio direttivo che si è svolto a Cipro. Elementi principali dell’intervento straordinario espansivo di politica monetaria (il cosiddetto quantitative easing) che scatterà lunedì chiamando all’azione le singole banche centrali nazionali dell’eurozona: 60 miliardi di acquisti al mese di titoli, con scadenze dai 2 ai 30 anni e tassi anche negativi entro lo 0,20%, fino a settembre 2016 o oltre se l’obiettivo di riportare il tasso di inflazione vicino al 2% non si fosse nel frattempo avvicinato. Un’operazione da almeno 1.100 miliardi. Secondo gli economisti della Bce il Pil dell’eurozona crescerà nel 2015 dell’1,5%, nel 2016 dell’1,9% e nel 2017 del 2,1%. [Sull’argomento leggi anche il Fatto del giorno]

Nimrud Continua la distruzione dei siti archeologici per mano dei jihadisti dell’Isis. Dopo i vandalismi iconoclasti dell’anno scorso, l’abbattimento della moschea di Jona a Mosul in giugno, la devastazione del museo locale, i resti dell’antica Niniveh e del sito di Atra solo pochi giorni fa, arriva la notizia della distruzione sistematica della biblica città assira di Nimrud. È il ministero del Turismo e delle Antichità a Bagdad a renderlo noto. Non specifica l’estensione dei danni, che sembrano essere ingenti dato che sono stati usati bulldozer e veicoli militari pesanti. Il sito di Nimrud è situato a una trentina di chilometri sulle rive del Tigri nelle zone sassose a sud est di Mosul, cominciò ad essere abitato circa quattromila anni fa. Nell’ottavo secolo avanti Cristo la città divenne capitale del regno assiro: uno dei sovrani più noti fu Assurbanipal. La Genesi attribuisce la fondazione della città (inizialmente chiamata Calah o Kalhu) addirittura ad un nipote del mitico Noè, il cui nome era proprio Nimrud. Il celebre Obelisco Nero, una stele ricca di bassorilievi alta quasi due metri e ritrovata nell’antica cerchia urbana, si trova da oltre 150 anni nel British Museum.

Vento Ieri tempeste di vento con raffiche fino a 160 chilometri orari hanno colpito il centro Italia. Ci sono state 3 vittime: a Urbino, poco dopo le 8, Rita Bucarini, 45 anni, stava attraversando una strada quando è stata travolta da un albero sradicato dal vento. Vicino Lucca un masso si è staccato dalla montagna ed è piombato sulla strada, schiacciando un’auto in transito: morto il conducente, Sauro Tortelli, 41 anni. E al vento viene attribuita anche la morte a Buscate di Milano di un uomo di 76 anni, scaraventato da una raffica su un furgone mentre pedalava in bicicletta e rimasto ucciso nello scontro. A Forte dei Marmi le folate hanno abbattuto mille pini, devastato lo storico locale della Versiliana, danneggiato seriamente simboli del lusso come il quartiere di Roma Imperiale e le boutique dell’alta moda sulla passeggiata a mare. A Bolgheri il vento ha abbattuto una decina di cipressi del viale celebrato da Giosuè Carducci nella sua Davanti San Guido. A Firenze danni a Boboli, Ville Medicee, Poggio Imperiale, Cimitero degli Inglesi, Cascine. A Pienza chiuso alle auto l’intero centro storico patrimonio dell’umanità Unesco e a Cortona è venuto giù un campanile del Seicento.

Scossa Continua il mistero sull’incidente di Fernando Alonso (vedi Fior da fiore del 23 febbraio 2015). La tesi più ripetuta è che abbia ricevuto una scossa elettrica molto forte mentre era alla guida della sua auto. Il quotidiano spagnolo “El País” ha scritto che il pilota della McLaren avrebbe recuperato la memoria soltanto una settimana dopo l’incidente. Ai medici avrebbe risposto: «Sono Fernando, corro sui kart e vorrei diventare un pilota di F1». Per una settimana sarebbe rimasto con la memoria ferma al 1995: quindi, non ricordando il debutto in F1, le vittorie con la Renault e l’esperienza in Ferrari. Paolo Maria Rossini, direttore dell’Istituto di Neurologia dell’Università Cattolica di Roma, ha commentato la novità: «Una folgorazione può dare questi problemi: quando negli anni 50 e 60 si praticava l’elettroshock, senza l’anestesia protettiva e su tutto il cranio, un’amnesia prolungata era un effetto comune, anche se poi le memorie si ricostituivano». L’ipotesi è facilmente verificabile: sul corpo del pilota ci dovrebbero essere un foro o una lesione dove la scarica è entrata e un segno analogo in uscita. Le analisi del sangue potrebbero rilevare la presenza di sostanze emesse dai muscoli durante una scarica elettrica.

Matematica Le ragazze italiane in matematica a 15 anni sono mediamente 3 mesi indietro rispetto ai loro coetanei. Secondo il rapporto Ocse-Pisa sulle differenze di genere nell’istruzione, le cause sono due: l’ansia e i genitori. L’ansia di non essere all’altezza le costringere a giocare in difesa, a non rischiare, a non mettersi in gioco, a non pensare come uno scienziato. I genitori ancora pensano a carriere diverse per i figli e le figlie. Un papà su due crede che il figlio maschio possa trovare un lavoro in ambito scientifico-tecnologico, mentre verso la figlia, soltanto in un caso su sei pensa che possa appassionarsi alle materie scientifiche. Le mamme condividono queste scelte. In più l’Italia «è l’unico Paese dove tali differenze sono particolarmente accentuate nelle classi socio-economicamente più svantaggiate», scrivono gli esperti dell’Ocse. A 15 anni, un ragazzo su 5 pensa di lavorare nell’ambito scientifico: tra le ragazze, solo una su 20 (Fragonara, Cds).

Falsi Ogni anno si producono in Italia 300mila tonnellate di parmigiano reggiano e grana padano. Le imitazioni, prodotte in tutto il mondo (Reggianito dall’Argentina, Parmesao dal Brasile, Queso Parmesano uruguayano eccetera) nel 2014 sono arrivate a 320mila tonnellate (Giubilei, Sta).

Litri Per fare un chilo di parmigiano servono 14 litri di latte che deve essere prodotto osservando disciplinari rigidi. I produttori all’estero non rispettano nessuno di questi parametri. La lavorazione di parmigiano e grana assorbe da sola quasi la metà dei 108 milioni di quintali di latte prodotti in Italia in un anno (ibidem).

Master Chef Ieri su SkyUno è andata in onda l’ultima puntata della quarta serie di Master Chef. Ha vinto, come annunciato da Striscia la notizia, Stefano Callegaro, 42 anni, di Adria, agente immobiliare.

(a cura di Daria Egidi)