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 2015  marzo 04 Mercoledì calendario

La libertà condizionale a Francesca Mambro e Valerio Fioravanti è regolare. I due condannati per la strage alla stazione di Bologna si sono ravveduti e quindi ne hanno diritto

La libertà condizionale concessa a Francesca Mambro e Valerio Fioravanti, condannati per la strage alla stazione di Bologna, è regolare. Il governo, per voce di Cosimo Maria Ferri, sottosegretario alla Giustizia, ha respinto i dubbi di Paolo Bolognesi, deputato pd e presidente dell’Associazione dei parenti delle vittime della strage. Bolognesi (insoddisfatto della risposta di Ferri) aveva citato nella sua interrogazione al governo una intercettazione di Gennaro Mokbel (il cui nome è emerso in “Mafia Capitale”) nella quale il faccendiere avrebbe detto di aver pagato oltre un milione per fare uscire i due ex Nar. Per il sottosegretario «mancano elementi dai quali desumere che i provvedimenti del tribunale di Sorveglianza siano stati irregolari». Il fatto che Mambro e Fioravanti avessero contatti con Mokbel – ha aggiunto Ferri – non porta automaticamente allo stop al beneficio. La libertà condizionale, ha detto, «è un vero e proprio diritto» che si concede con determinati requisiti come il ravvedimento che, nel caso dei due ex Nar, c’erano. Fioravanti e Mambro, (stupiti dalle illazioni su presunte irregolarità della Sorveglianza), non commentano. Ma rimandano alle sentenze, chiedendone il rispetto.