Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2015  febbraio 27 Venerdì calendario

Germania-Russia, un rapporto travagliato fatto di matrimoni e divorzi

In risposta a un lettore lei ha descritto le relazioni tra la Russia e la Grecia che hanno, oltre ad affinità culturali, anche motivazioni di carattere religioso che hanno origine in tempi lontani. Tra la Germania e la Russia i rapporti sono di contrasto e annoverano un passato di guerre molto sanguinose. La Germania è nata nel 1871, ma anche tra la Prussia e la Russia le relazioni non sono state sempre pacifiche. Oltre alle due guerre mondiali, in cui le due nazioni si sono trovate su fronti opposti, ancora oggi la politica di Angela Merkel a favore dell’Ucraina riveste un carattere di ostilità verso la Russia, che pure non ha più il regime che aveva l’Urss. Potrebbe illustrare questi rapporti difficili che coinvolgono anche gli altri Stati della Ue?
Antonio Fadda
Caro Fadda,
Nel 1938, quando i rapporti dell’Unione Sovietica con la Germania nazista erano pessimi, Stalin dette a un grande regista cinematografico, Sergej Ejzenshtein, l’incarico di rievocare in un film la figura del principe Aleksandr Nevskij, l’eroe russo che aveva sconfitto i cavalieri teutonici nella memorabile battaglia del Lago ghiacciato nel 1242. Il film avrebbe dimostrato ai cittadini sovietici che la Germania era un nemico secolare del popolo russo, che il partito nazista era il naturale successore dell’Ordine teutonico. Il film fu accolto trionfalmente e suscitò una ondata di patriottismo slavo. Un anno dopo, a Mosca, Molotov e Ribbentrop, ministri degli Esteri dell’Unione Sovietica e del Terzo Reich, firmarono alla presenza di Stalin un Trattato di non aggressione e un protocollo segreto per la spartizione dell’Europa centro-orientale.
Questo è soltanto un esempio della continua oscillazione fra ostilità e amicizia che ha caratterizzato la storia dei rapporti russo-tedeschi. L’albero genealogico dei Romanov, zar di Russia dagli inizi del XVII secolo, è un lingua sfilata di principesse tedesche, da Sofia Federica Augusta di Anhalt-Zerbst, meglio nota al mondo come la Grande Caterina, a Alessandra di Hesse-Darmstadt, moglie dell’ultimo zar e santa della Chiesa Ortodossa.
Per molti anni, sino alla rivoluzione bolscevica, la Germania fu il luogo a cui la Russia attingeva per modernizzare il suo sistema educativo, i suoi ospedali, le sue accademie scientifiche, il suo apparato burocratico, le sue industrie. Vi furono guerre in cui i due popoli combatterono in campi opposti, ma Prussia e Russia furono alleate nella fase decisiva delle guerre napoleoniche. Dopo essersi affrontate dal 1914 al 1918, Germania e Russia uscirono entrambe sconfitte dalla guerra e nel 1922 approfittarono della conferenza di Genova per firmare a Rapallo, con grande dispetto degli Alleati occidentali, un trattato di cooperazione economica. Negli anni Venti le autorità militari tedesche e sovietiche stipularono un accordo segreto che avrebbe permesso alla Germania di eludere le restrizioni imposte dal Trattato di Versailles. Più tardi, quando Stalin lanciò il primo piano quinquennale, il contributo dell’industria tedesca alla modernizzazione dell’Unione Sovietica fu decisivo.
Non dimentico la Seconda guerra mondiale, caro Fadda, ma le ricordo che non passò molto tempo, dopo la fine del conflitto, prima che la Germania divenisse nuovamente il maggiore partner economico dell’Unione Sovietica. Quanto alla politica di Angela Merkel verso la Russia di Putin, non credo che si possa parlare di ostilità. Credo piuttosto che la cancelliera tedesca stia facendo del suo meglio per evitare una irreparabile rottura dei rapporti delle democrazie occidentali con Mosca.