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 2015  gennaio 15 Giovedì calendario

Calciomercato, tutti a caccia del bomber. Destro vuole il Milan ma Pazzini non si vuole muovere. È quasi rottura tra Osvaldo e l’Inter e tra Giovinco e la Juve. La Sampdoria vicina a Eto’o mentre la Roma pensa a Mario Gomez

Telefoni caldi. Il mercato, in tempi di carestia, è una serie di trattative sfinenti, una specie di partita a scacchi fatta di bluff, lunghe pause e improvvise accelerazioni. E coinvolge soprattutto gli attaccanti, alti e piccoli, giovani e vecchi, italiani e stranieri, meglio se in scadenza di contratto e a caccia di rivincite. Destro e Pazzini, Mario Gomez e Osvaldo, Giovinco e Borriello, Gilardino ed Eto’o.
Ma gli intrighi da qui al 2 febbraio si allargheranno alle altre zone del campo e coinvolgeranno giocatori importanti. L’Inter, rifondata con Podolski e Shaqiri, deve completare il maquillage con un centrocampista tra Lucas Leiva e Mario Suarez; la Roma deve trovare i soldi in fretta per riscattare Nainggolan e al tempo stesso chiede Darmian al Toro; la Juve cerca un trequartista ma trova solo porte chiuse; il Milan lavora sul centrocampista Baselli dell’Atalanta e per risolvere l’emergenza sulla fascia sinistra torna a pensare a Pasqual della Fiorentina senza trascurare il genoano Antonelli.
Gli attaccanti sono il sale del mercato, che è in continua evoluzione, dinamico come lo ha definito Galliani. Destro è il pezzo pregiato. Lui vuole divorziare dalla Roma e la Roma è pronta ad accontentarlo, ma a determinate condizioni: i giallorossi accettano solo il prestito con obbligo di riscatto e non con il semplice diritto, che è poi la proposta del Milan. Destro è nato all’Inter, ma ora vuole solo i rossoneri e avrebbe bocciato qualsiasi altra ipotesi, dalla Fiorentina sino al Torino. Serve tempo per trovare la quadratura perché il mercato è anche pazienza e saper trovare gli incastri giusti. Intanto, per abbassare la temperatura, il Milan ha tolto Pazzini dalla lista dei cedibili. Mossa strategica. Braccio di ferro tra l’Inter e Osvaldo: i nerazzurri non vogliono rafforzare le potenziali concorrenti, mentre l’italo argentino ha bocciato Cagliari e Genoa tanto che Preziosi ha trovato l’accordo con la Roma per il ritorno di Borriello: il centravanti ha ottenuto un contratto lungo 18 mesi e una buonuscita dei giallorossi. La Fiorentina, al di là delle precisazioni di Montella, non ritiene più incedibile Mario Gomez, ma Destro boccia lo scambio. Così i viola sondano il mercato straniero e Garcia pensa a Quagliarella. La Juve è prigioniera di Giovinco. Il bomberino tascabile è stato offerto all’Inter per Osvaldo e alla Fiorentina per anticipare di 6 mesi l’arrivo di Neto. Giovinco sino adesso ha bocciato tutto, ingolosito dalle proposte dell’Arsenal. Occhio a Gilardino, corteggiato dalla stessa Fiorentina come dal Parma. Eto’o, invece, non è un intrigo, ma una questione di soldi. Il suo ritorno in Italia, alla Sampdoria, è sempre più vicino: c’è da colmare una differenza sull’ingaggio intorno a 500 mila euro. E per il passaggio di Muriel alla corte di Mihajlovic sono necessarie ulteriori visite mediche e uno sconto da parte dell’Udinese. All’estero si sta muovendo il Liverpool, che ha messo nel mirino Lavezzi del Psg.
Il mercato è sfide sottotraccia molto sentite. La Roma sta forzando i tempi per riscattare Nainggolan ed è pronta a blindare il belga. È una lotta contro il tempo e contro i rivali dello scudetto. La Juve si sta muovendo nell’ombra per assicurarsi la metà del giocatore nelle mani del Cagliari. Ora però i bianconeri sono impegnati a trovare un trequartista da consegnare ad Allegri. Ma è una strada in salita perché, dopo i no del Galatasaray per Sneijder e del City per Jovetic, anche il Dortmund ha gelato Marotta e Paratici sull’armeno Mkhitaryan. All’Inter serve un centrocampista e i nomi sono due: Lucas Leiva e Mario Suarez. Mancini preferirebbe il brasiliano del Liverpool allo spagnolo dell’Atletico Madrid. Ilicic rifiuta il Bologna per il Toro.