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 2014  ottobre 30 Giovedì calendario

Bossetti lascia l’isolamento: andrà in cella con stupratori e pedofili

• Nel giorno del suo 44esimo compleanno, per il quale ha ricevuto in carcere la visita di moglie e figli, Massimo Bosetti, l’uomo accusato dell’omicidio della tredicenne Yara Gambirasio, ha ricevuto la revoca del regime di isolamento in cui si trovava dal giorno del suo arresto, quattro mesi fa. Situazione in cui si trovava non come misura punitiva ma come forma di protezione, viste le conseguenze che il codice dei carcerati prevede per chi viene arrestato per reati legati ai bambini. Anche per questo non sarà facile per la direzione della casa circondariale in via Gleno, a Bergamo, trovare una nuova collocazione. Ma, con ogni probabilità, Bossetti sarà ospitato nel reparto “protetti”, cioé i detenuti accusati di reati sessuali di vario tipo (dalla pedofilia allo stupro) o di crimini che potrebbero esporli a ritorsioni da parte dei compagni di cella. La decisione di revocare l’isolamento è stata presa, di iniziativa propria, dal sostituto procuratore Letizia Ruggeri. Intanto i difensori di Bossetti confermano la decisione di presentare ricorso in Cassazione contro l’ordinanza con cui il tribunale della libertà ha confermato la custodia cautelare in carcere, dopo il no del gip di Bergamo.