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 2014  ottobre 01 Mercoledì calendario

Il gatto preso a calci e il ragazzo che rischia la cella

Due pezzi d’America progressista — quella che vuole proteggere l’ambiente e ama gli animali e quella che chiede pene detentive meno severe almeno per i reati minori in un Paese nel quale si finisce in galera con molta facilità — si confrontano in questi giorni a Brooklyn il cui tribunale sta affrontando un caso apparentemente banale nel panorama criminale newyorchese: un gatto preso a calci da un ragazzo a Bedford-Stuyvesant, uno dei quartieri neri più problematici della città. 
Il 21enne Andre Robinson ammette il fatto (non potrebbe negare perché gli amici hanno ripreso la scena e l’hanno messa in Rete), si dice pentito, spiega che il gatto gli stava dando fastidio: «Ho sbagliato, ma non per questo devo andare in prigione». Andre, infatti, rischia fino a un anno di carcere per maltrattamento di animali. E gli animalisti, che a New York sono molto tenaci (chiedere alle pelliccerie assediate ogni giorno dell’anno anche quando nevica o il termometro segna 15 sotto zero), chiedono una punizione esemplare. 
Il caso sta montando oltre l’immaginabile: appena individuato, Robinson è stato arrestato e la pubblica accusa non gli ha offerto la possibilità di patteggiare come si fa in genere per i reati minori; avesse preso a calci un uomo gli sarebbe andata meglio, protestano i suoi legali, sottolineando il rischio di trasformare, con l’incarcerazione, un ragazzo un po’ svitato in un criminale. Ma viviamo nella civiltà dell’immagine: Andre è inchiodato dai video. Prima accarezza il gatto, poi gli assesta un calcione facendolo volare oltre una staccionata. Se punisci esageri, se non punisci rischi, con questo filmato ormai «virale», di inaugurare una nuova moda tra teppistelli. E la polizia, che sotto il sindaco de Blasio ha creato un’unità contro le crudeltà sugli animali, vuole mandare un messaggio: da quando, a gennaio, è nata la Animal Cruelty Investigation Squad, gli arresti per violenze su animali sono quasi triplicati. L’unico a non preoccuparsi è King, magnifico gatto grigio, in gran forma anche dopo il calcione: grazie alla risonanza del caso ora ha trovato una famiglia che l’ha adottato.