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 2014  settembre 09 Martedì calendario

Sono tre le missionarie uccise in Burundi • Cottarelli se ne va ma è pronto il piano per tagliare le spese • Della Valle contro Marchionne, «furbetto cosmopolita» • La Scozia forse uscirà dal Regno Unito • Gli italiani non sanno leggere • Le mamme manager sono protette, le altre lavoratrici no


Missionarie Sono tre e non due le missionarie uccise in Burundi l’altra notte (vedi Fior da Fiore del 9 settembre 2014): Bernardetta Boggian, Lucia Pulici e Olga Raschietti. La prima, insospettita nel non vedere le altre due, si rivolge a don Mario Pulcini, superiore dei missionari saveriani, che ricorda: «Dalla casa non c’erano segnali di vita, tutto era chiuso, con le tende tirate». Suor Bernardetta entra da una porta laterale e si trova davanti i corpi delle due a terra, in un lago di sangue. Si chiama la polizia, un testimone dice di aver visto un giovane scappare armato di coltello, la notizia arriva in Italia e si parla di rapina da parte di uno squilibrato. Domenica sera suor Bernardetta va a dormire dentro al convento con le altre religiose. Padre Pulcini: «Nella notte le sorelle mi hanno chiamato: temevano che l’aggressore fosse ancora in casa. Quando siamo andati a vedere abbiamo trovato anche suor Bernardetta senza vita». Godefroid Bizimana, vice direttore generale della polizia, dice che tutte e tre sono state violentate, due sgozzate, una colpita ripetutamente con una pietra, suor Bernardetta addirittura decapitata. Non si è trattato di rapina, perché non sono stati portati via soldi. [Sull’argomento leggi anche il fatto del giorno]

Spesa Il commissario alla spending review, Carlo Cottarelli, a ottobre riprenderà servizio al Fondo monetario internazionale a Washington. Prima di andarsene, però, ha consegnato al governo il piano dei tagli. Inizieranno domani, salvo cambi di programma, gli incontri tra Renzi e Padoan, e i singoli ministeri per realizzare l’annunciato taglio del 3% delle relative spese. Mentre a partire da oggi il Pil sarà calcolato in base ai nuovi indicatori, che considerano anche i proventi dell’attività illecita. I primi effetti sui conti pubblici saranno resi noti il 22 settembre.

Furbetti A Diego Della Valle non è piaciuto per niente il discorso di Marchionne a Cernobbio, domenica. Lì l’amministratore delegato Fiat-Chrysler aveva sottolineato di sentirsi italiano, detto «basta con l’Italia dei Gattopardi», indicato le zavorre che nel nostro Paese gravano sulle imprese e a suggerito al governo di «scegliere tre cose, realizzarle e poi passare alle tre successive». Della Valle: «Se si sente orgoglioso di essere italiano, cominci a pagare le sue tasse personali in Italia dove le pagano i lavoratori Fiat. Noi italiani non dobbiamo permettere a questi “furbetti cosmopoliti” di prenderci in giro in questo modo».

Scozia A meno di due settimane dal referendum sull’indipendenza della Scozia dall’Inghilterra, sono avanti i separatisti. La moneta britannica ha perso in un giorno l’1,3% del valore nel cambio con il dollaro scendendo al livello più basso degli ultimi dieci mesi (il calo è del 6 per cento da metà luglio). Il Lloyds Banking Group, che ha sede a Edimburgo ed è comproprietario della Bank of Scotland, ha visto il valore delle sue azioni perdere 1 miliardo e 700 milioni (oltre due miliardi di euro) di sterline, pari al 3,3%. La Royal Bank of Scotland ha perso più di un miliardo di sterline. Il gigante energetico scozzese Sse ha perso 400 milioni.

Lettura/1 Preoccupazione in Gran Bretagna perché un quarto dei bambini non sa leggere bene. Secondo l’associazione benefica Teach First nel 2015 un milione e mezzo di undicenni inglesi non sarà in grado di leggere, comprendere e discutere un libro per l’infanzia. Così personaggi famosi, tra cui i nomi più importanti dell’economia britannica, hanno firmato un appello: «Il nostro prodotto interno lordo salirebbe del 2,1% da qui al 2025 se tutti i bambini di undici anni sapessero leggere bene», cioè di «32 miliardi di sterline» (Tebano, CdS).

Lettura/2 Oggi, secondo l’ultima rilevazione Isfol-Piaac, la capacità di lettura degli adulti italiani è la più bassa nell’area Ocse, ben al di sotto di quella dei britannici: il 18% delle persone tra i 16 e i 29 anni non raggiunge i livelli minimi di lettura. Secondo un rapporto del World Literacy Foundation, l’incapacità di leggere e scrivere adeguatamente costa all’Italia oltre 45 miliardi di euro di prodotto interno lordo all’anno (ibidem).

Mamme Da un’indagine risulta che quando una lavoratrice diventa mamma in media il suo stipendio ha una “limatura” del 4%, se fa un secondo figlio registra l’8% in meno. Se a diventare mamma è una lavoratrice a un livello medio-basso di carriera la penalizzazione sale al 6%, due punti in più rispetto alla media. Invece le dirigenti, proprio come i colleghi maschi, possono contare su una busta paga del 6% più ricca (Querzè, CdS).

(a cura di Daria Egidi)