Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2014  agosto 11 Lunedì calendario

In Iraq donne e bambini sepolti vivi dai musulmani jihadisti • Un bambino di due anni all’origine dell’epidemia di Ebola • Erdogan eletto presidente della Repubblica • Renzi e le riforme • Scuole del nord invase da insegnanti del sud • La passione degli italiani per il meteo


Yazidi Nell’Iraq settentrionale i jihadisti dell’Isis hanno sterminato uomini, donne e bambini della minoranza religiosa degli yazidi. In cinquecento sono stati brutalmente ammazzati o addirittura sepolti vivi in fosse comuni. I musulmani li considerano eretici, «adoratori del diavolo» perché legati a riti e culti che precedono il monoteismo. Si parla di centinaia di bambini morti di sete, disidratati dal caldo e dalla dissenteria. Pare che un grande numero di uomini sia stato massacrato sin dall’inizio dell’offensiva delle brigate islamiche tra il 5 e 10 agosto, mentre un alto numero di donne, forse migliaia, pare sia stato preso prigioniero. A Bagdad il ministro dei Diritti Umani, Mohammed Shia al-Sudani, ha parlato di 500 vittime: «Alcune sono state sepolte vive, compresi bambini e donne» mentre «almeno 300 ragazze sono state prese come schiave». Gli americani intanto sono giunti al quarto bombardamento degli ultimi tre giorni contro le colonne islamiche posizionate lungo i confini dell’enclave curda. Pare abbiano distrutto batterie di cannoni pesanti e soprattutto missili terra-aria, che sembra si trovassero negli arsenali dell’esercito iracheno catturati dagli islamici a metà giugno. Forti del sostegno americano, i peshmerga (i guerriglieri curdi) tendono a riprendere l’iniziativa dopo le ritirate delle ultime settimane: ieri hanno riconquistato i villaggi di Makhmour e al-Gweir nella piana di Niniveh. L’Italia, che per ora fornisce solo aiuti umanitari, sta valutando se inviare armi e aiuti militari. [Sull’argomento leggi anche il Fatto del giorno]

Ebola Secondo un gruppo di ricercatori dell’Institute for tropical Medicine, il paziente zero dell’epidemia di Ebola è stato un bambino di due anni che ha contagiato sorellina, mamma e nonna. Al funerale di quest’ultima sono rimaste infette due persone che poi hanno allargato il contagio. Tutto è iniziato nel villaggio di Gue’cke’dou, in Guinea, il sei dicembre scorso. Oggi la situazione sembra ancora fuori controllo. Gli epidemiologi prevedono che ci vorranno molti mesi per contenere l’epidemia e un portavoce dell’Oms (Organizzazione Mondiale della Sanità) ha affermato che servirebbero altre migliaia di operatori sanitari per combatterla (al momento 145 di loro sono stati infettati e 80 sono morti).

Erdogan Recep Tayyip Erdogan, ex primo ministro turco, ha vinto al primo turno le elezioni presidenziali ottenendo il 52% delle preferenze. Ora, da presidente eletto a suffragio diretto, designerà il suo stesso successore alla guida del consiglio dei ministri.

Riforme «Sulle riforme decido io, non la Troika né la Bce. Sono d’accordo con Draghi quando dice che le riforme vanno fatte ma come farle lo decideremo noi» (Matteo Renzi al “Financial Times”).

Insegnanti I supplenti delle scuole del nord Italia sono inviperiti per l’invasione dei colleghi del sud nelle loro graduatorie delle immissioni in ruolo e delle supplenze. Il 53% delle oltre 28mila cattedre messe a disposizione dal ministero per le assunzioni di quest’anno andranno a scuole del nord. Ma il grosso sarà appannaggio di docenti meridionali trasferitisi di recente. Nella lista della scuola primaria di Firenze e provincia, le prime 55 posizioni (quelle utili per le immissioni in ruolo di quest’anno) sono occupate da 16 siciliani, 33 campani e 2 calabresi. Due aspiranti maestre di ruolo sono nate all’estero e altre due sono originarie di Frosinone. Stesso discorso in provincia di Prato e in provincia di Lucca, ma per la scuola dell’infanzia: quasi tutti i posti andranno a docenti meridionali. Le graduatorie dei grossi centri sono state prese d’assalto dai siciliani. In provincia di Milano saranno 245 le assunzioni a titolo definitivo per la scuola primaria e nelle prime posizioni ci sono 241 trasferiti da altre province: 116 siciliani, 54 campani, 21 pugliesi e 18 calabresi. In totale, 209 meridionali, il 93% (Intravaia, Rep).

Meteo Si apprende da Alexa.com, servizio conta-clic di Amazon, che in Italia il principale sito di previsioni del tempo è al ventiduesimo posto tra le ricerche su Internet. Per trovare un sito porno, bisogna arrivare al ventinovesimo.

(a cura di Daria Egidi)