Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

• Alle 11.35 la sentenza del tribunale di Milano ha dato ragione ai magistrati che hanno condotto l’inchiesta Duomo connection. Tutti colpevoli, tutti condannati. Antonino Carollo detto Toni, 33 anni, geometra, figlio di un boss ammazzato in clandestinità alle porte di Milano, paga con ventisette anni di carcere l’accusa di essere il capo dell’organizzazione. Condanne severe anche per i manager trascinati a processo: 21 anni per l’ingegner Gaetano Nobile, presidente della Roller Caravan di Firenze, l’uomo che aveva trovato un filo diretto con la direzione nazionale del Psi. Quindici anni per Sergio Coraglia, il re della Montimmobiliare, imprenditore e costruttore, anche lui con solidissime relazioni nel firmamento politico milanese. Entrambi sono colpevoli non solo dell’associazione a delinquere ma anche di spaccio, anche se dalle loro mani non è passata nemmeno una bustina. Colpevoli anche i funzionari che aprirono la strada ai progetti edilizi del clan e Attilio Schemmari con un anno e otto mesi per abuso d’ufficio. In tutto condanne imputati  e venti condanne.