Roberto Raja, 12 settembre 1919
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Il Vate per quindici mesi padrone di Fiume
• Il governo Nitti non gradisce, chiede invano la resa dei legionari che hanno occupato Fiume, tenta la soluzione di forza inviando i bersaglieri, ma questi si uniscono ai ribelli, passa alle vie diplomatiche senza risultati. D’Annunzio rimarrà a Fiume per quindici mesi, proclamando il 12 agosto 1920 la Reggenza italiana del Carnaro, Stato indipendente, e disconoscendo il Trattato di Rapallo del 12 novembre 1920. Solo il bombardamento della città da parte dell’Andrea Doria e alcune decine di morti negli scontri lo costringeranno alla resa, il 31 dicembre 1920.