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 1985  agosto 06 Martedì calendario

Muore Ninni Cassarà

• Alle le 15.30, il commissario Ninni Cassarà arriva sotto casa, al 81 di via Crocerossa a Palermo, nel quartiere residenziale di San Lorenzo, con la sua Alfetta bianca blindata targata 728966 accompagnato da tre uomini della Squadra mobile. Affacciata alla finestra la moglie Laura lo saluta con la mano. Quando esce dall’auto però, il commissario viene trafitto da duecento colpi di kalashnikov e si accascia sui gradini del portone, poi si trascina su per qualche scalino gridando il nome della moglie. I proiettili hanno stroncato anche la vita del giovane agente di scorta Roberto Antiochia, 23. L’autista, Monti, si salva perché si butta sotto l’auto mentre Giovanni Salvatore Lercara, 25 anni, scivola provvidenzialmente a terra batte con la fronte il primo gradino del portone, ferendosi leggermente (quattro punti di sutura).
• La moglie Laura che assiste allucinata alla scena dalla finestra del secondo piano si precipita giù per le scale gridando disperata aiuto. Leonardo Coen su Repubblica: «Ha sollevato la testa, il commissario, ha visto Laura e lei gli si è gettata addosso, un ultimo inutile e impotente abbraccio. È morto così questo commissario che da dieci anni lottava contro la mafia, cinque dei quali passati in prima linea proprio a Palermo».
• I killer hanno sparato da trenta metri, nascosti nella casa di fronte, al 77 di via della Crocerossa. Dovevano essere lì da almeno un’ora. Ogni giorno, infatti, il commissario tornava a pranzo nellintervallo fra le due e le tre del pomeriggio. È stato un agguato preparato minuziosamente. Da professionisti che hanno curato ogni particolare.
• Alle 17,30 un furgoncino nero Fiat 850 porta via la salma di Cassarà, seguita da cinque auto della Mobile. A Palermo è stato dichiarato il lutto cittadino. [Leggi qui l’articolo di Leonardo Coen]