Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 1915  maggio 20 Giovedì calendario

Italia in guerra, solo i socialisti votano contro

Roma – Il presidente del Consiglio Antonio Salandra si presenta in Parlamento. Con 407 voti favorevoli, 74 contrari e un astenuto, la Camera approva il disegno di legge “Conferimento al Governo del Re di poteri straordinari in caso di guerra”. Il gruppo socialista è l’unico a votare contro. «Giolittiani e cattolici neutralisti sembrano essersi volatilizzati» [B].
• «(…) Noi restiamo socialisti. (…) Faccia la borghesia italiana la sua guerra (…) nessuno sarà vincitore, tutti saranno vinti. (…) Quando voi ci invitaste a gridare un Viva l’Italia! che non sia l’involucro insidioso di un Viva la guerra!, nessuno vi risponderebbe con più profonda convinzione e con più schietto entusiasmo di noi» (dal discorso di Filippo Turati).