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 2014  marzo 27 Giovedì calendario

Al Senato passa la fiducia sul disegno di legge per l’abolizione delle province • L’Italia rifiuta la giurisdizione indiana sui due marò • Il reddito medio fiscale degli italiani è di 19mila euro • Ancora contratti di solidarietà alla Electrolux • In vendita le prime auto blu • Presentato il progetto per il nuovo stadio della Roma


Province Il governo ottiene la fiducia in Senato sull’abolizione delle Province: 160 sì, 133 no e nessun astenuto. Dunque sono prorogati fino al 31 dicembre i commissari in 73 Province e sono istituite 9 città metropolitane (più Roma Capitale). Graziano Delrio, che ha dato il nome al ddl quando era ministro per gli Affari regionali con Letta: «Un Paese più semplice e capace di dare risposte. Non più elezioni per le Province e dopo 30 anni le città metropolitane». Comunque per la cancellazione delle Province serve una legge costituzionale che ancora non ha preso l’avvio. [Sull’argomento leggi anche il Fatto del giorno]

Marò Sul caso dei due marò, alle commissioni Esteri e Difesa di Senato e Camera l’inviato speciale del governo, Staffan de Mistura, ha detto: «Noi al processo non andiamo». Con ciò rifiutando la giurisdizione indiana e chiedendo che il giudizio su Salvatore Girone e Massimiliano Latorre sia espresso da una corte italiana o internazionale. Inoltre de Mistura ha parlato di «un’iniziativa internazionale che dovrebbe produrre i prorpi effetti in termini concreti nel giro di un mese» (non ha voluto dire di cosa si tratti per non svelare le prossime mosse italiane all’India).

Energia L’Europa dovrebbe divenire indipendente dall’energia russa? «È possibile. Non sarebbe saggio. Anche alla fine del XXI secolo la Russia resterà il vicino molto importante che fu dai tempi di Pietro il Grande. Nelle due guerre mondiali la Russia era con l’Occidente e la Germania era dalla parte sbagliata, oggi lo dimentichiamo» (Helmut Schmidt a Matthias Nass, Rep).

Dichiarazioni/1 Cifre sulle dichiarazioni dei redditi dello scorso anno diffuse dal ministero dell’Economia. Nel 2013, i 41,4 milioni di contribuenti italiani hanno dichiarato al Fisco un reddito complessivo di 800 miliardi di euro e hanno versato un’imposta totale netta di 152,3 miliardi. Il 93% dell’Irpef è a carico dei lavoratori dipendenti e solo il 7% del totale a carico degli autonomi, i quali dichiarano nella maggioranza redditi più bassi dei primi. In mano al 5% dei contribuenti più ricchi c’è il 22% del reddito complessivo, considerando in questo 5% anche le cifre lorde dai 50mila euro in su. Sono solo 30mila i contribuenti che denunciano più di 300mila euro di guadagni. Il reddito medio degli imprenditori individuali rimane più basso di quello dei lavoratori dipendenti: 17.470 euro contro 20.280 euro, mentre i pensionati denunciano 15.780 euro. I lombardi guidano la classifica dei redditi dichiarati (in media 23.320 euro e superano i calabresi, ultimi in classifica, di oltre 10mila euro) ma al momento di pagare sanno utilizzare meglio sconti e abbattimenti vari. Sono quindi i contribuenti del Lazio, che pure denunciano redditi inferiori, a guidare la classifica dell’Irpef versata: 5.970 euro, 140 euro in più dei cittadini della Lombardia. Il reddito medio fiscale è stato di 19.750 euro.

Dichiarazioni/2 Dalle dichiarazioni dei redditi del 2012 risultano 350mila lavoratori dipendenti in meno rispetto al 2008. Calato anche il numero degli imprenditori, mentre i lavoratori autonomi sono 128mila in più, ma bisogna tener conto delle «false partite Iva». Tra il 2008 e il 2012 il reddito medio dei lavoratori dipendenti è sceso del 4,6%, quello degli autonomi del 14,3%, quello degli imprenditori dell’11%, mentre è cresciuto del 4,6% quello dei pensionati.

Electrolux La Electrolux ha approfittato del decreto legge 34 appena varato dal governo che, oltre a facilitare contratti a termine e apprendistato, taglia i contributi per le aziende che scelgono la strada dei contratti di solidarietà. Infatti ha prorogato i contratti di solidarietà per un anno negli stabilimenti Electrolux di Susegana (Treviso), Solaro (Milano) e Porcia (Pordenone): in tutto 3.079 i lavoratori pronti a continuare a lavorare in media sei ore al giorno al posto di otto.

Auto blu Su eBay da oggi andranno all’asta 151 auto blu. Settantotto arrivano dal ministero degli Interni. Di questa, 40 sono Bmw serie 5, 20 Lancia Thesis, 10 Alfa 166, sette Alfa 156. Il dicastero della Giustizia cederà invece due Jaguar, 3 Subaru, 5 Lancia Lybra, 3 Volskwagen Phaeton, 5 Audi A6. Dal ministero della Difesa 11 Maserati Quattroporte comprate nel 2011 a un prezzo di 117mila euro l’una.

Stadio Ieri, in Campidoglio, alla presenza del sindaco Ignazio Marino e del presidente giallorosso James Pallotta, è stato presentato il progetto del nuovo stadio della Roma, previsto nell’area di Tor di Valle: 52.500 posti, espandibili a 60.000 in occasione di partite internazionali, struttura simile al Colosseo, totale copertura wi-fi, megastore della Nike, ristoranti, area per famiglie firmata da Disney, la curva Sud (14.000 posti) sarà staccata dal resto dello stadio per darle un senso di unicità, attaccata al campo di gioco e ripida, stile stadio del Borussia Dortmund. Accanto sorgeranno i campi di allenamento della squadra. Costi: 300 milioni solo per l’impiantistica sportiva, altri 700 per le infrastrutture. Sperano di inaugurarlo nella stagione 2016-2017. Il sindaco: «Non si aprirà il nuovo stadio se prima non saranno completate tutte le opere infrastrutturali».

(a cura di Daria Egidi)