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 2014  marzo 24 Lunedì calendario

Della Valle Vs Moretti • Numeri sui dirigenti pubblici • I servizi segreti aiutarono le Br a uccidere Moro? • In Francia il trionfo del Front National di Marine Le Pen • Mode: sbiancarsi la faccia, nutrirsi come i cavernicoli


Moretti «Se Mauro Moretti avesse il coraggio e la dignità di andarsene, troverebbe milioni di italiani pronti ad accompagnarlo a casa: sono tutti quei passeggeri costretti a viaggiare su treni vecchi e ad usare stazioni decrepite e poco sicure, senza nessun rispetto per la loro dignità» (Diego Della Valle commentando Mauro Moretti di Fs che si è detto pronto a lasciare se gli tagliano lo stipendio).

Dirigenti/1 I dirigenti pubblici in Italia sono circa 280mila: uno ogni 11,5 dipendenti (erano uno ogni 12,3 nel 2003) mentre sono uno ogni 33 in Francia. Quelli di prima fascia guadagnano 259mila euro nelle agenzie fiscali, nove volte di più della retribuzione media dei dipendenti. Nel 2009 l’allora ministro Renato Brunetta provò a legare gli stipendi ai risultati, ma «la quasi totalità (dei dirigenti di prima e seconda fascia, ndr.) ha conseguito una valutazione non inferiore al 90% del livello massimo atteso (ad eccezione degli Enti previdenziali)» e quindi il premio pieno che costituisce la parte variabile della retribuzione, circa il 30%. L’84% dei dirigenti ha dichiarato di aver raggiunto gli obiettivi (contenimento della spesa, digitalizzazione, qualità dei servizi, organizzazione, trasparenza) fissati per il 2012 in una percentuale superiore al 90%. Molti ministeri si collocano al 100% (Esteri, Ambiente, Interni, Istruzione, Lavoro, Agricoltura, Sanità). Solo negli enti previdenziali c’è più articolazione: l’89% dei dirigenti ha un punteggio nella fascia tra il 60 e il 90% di conseguimento degli obiettivi e il restante 11% nella fascia top.

Dirigenti/2 Roberto Perotti e Filippo Teoldi hanno calcolato su lavoce.info che i 300 dirigenti apicali di Regioni e Province guadagnano in media 150mila euro, come il capo di gabinetto del britannico Foreign office. Un taglio del 20% degli stipendi più elevati e del 15% delle retribuzioni degli altri dirigenti, insieme a un intervento su quelle dei manager pubblici, potrebbe far risparmiare anche un miliardo l’anno (Rizzo, CdS).

Moro Enrico Rossi, ispettore della Digos in pensione da due anni, ha reso nota una sua inchiesta relativa al caso Moro iniziata nell’inverno del 2009: «Arrivò una lettera anonima a “La Stampa”, un giornalista la consegnò al capo della Squadra Mobile di Torino che dopo aver compreso il contenuto la passò alla Digos. Ebbi l’incarico di lavorarci sopra». E’ scritto nella lettera«Quando riceverete questa lettera saranno trascorsi almeno sei mesi dalla mia morte come da mie disposizioni. Ho passato la vita nel rimorso di quanto ho fatto e di quanto non ho fatto e cioè raccontare la verità su certi fatti. Ora è tardi, il cancro mi sta divorando e non voglio che mio figlio sappia. La mattina del 16 marzo ero su una moto e operavo alle dipendenze del colonnello Guglielmi, con me alla guida c’era un altro uomo proveniente come me da Torino. Il nostro compito in via Fani era quello di proteggere le Br nella loro azione a disturbi di qualsiasi genere». La lettera poi continuava spiegando che un giorno il misterioso estensore, entrando in un negozio a Torino si era imbattuto nel complice sconosciuto che guidava l’Honda la mattina del 16 marzo 1978. «Credo che sia il marito della titolare» suggeriva nella lettera. L’ispettore Rossi indaga: scopre che l’uomo incontrato dall’anonimo nel negozio non è il marito della donna ma semmai l’amante. Lo identifica, trova il suo indirizzo a Cuneo e il permesso per la detenzione di due pistole. Quelle armi diventano il pretesto per una perquisizione che avrà una conclusione sorprendente. «Con i colleghi della Digos di Cuneo - ricorda Rossi - ci presentiamo per un controllo amministrativo. L’uomo non abita lì, si è trasferito a Firenze da una nuova amante ma c’è la moglie. Lui però telefona appena entriamo in casa. E, altro particolare significativo, arrivano subito i carabinieri come se questo signore sapesse a chi rivolgersi in caso di problemi. Mi dice che ha due pistole e mi fa trovare la prima, una Beretta, Sulla seconda tace. La trovo in cantina, è una Drulov cecoslovacca, canna molto lunga per il tiro di precisione. È nascosta sotto la copia cellofanata dell’edizione straordinaria di “Repubblica” del 17 marzo 1978. Il titolo è famoso: “Aldo Moro rapito dalle Brigate Rosse”. Chiedo di interrogare quell’uomo ma mi viene negata l’autorizzazione. Insisto perché si indaghi su di lui, perché si metta sotto intercettazione il suo telefono per capire con chi parla. Anche la perizia delle due pistole viene rifiutata. Si crea una situazione imbarazzante in ufficio, diciamo di incomprensione e nell’agosto 2012 a 56 anni vado in pensione. Della mia indagine però non ho saputo più nulla, credo sia stata congelata. Ho saputo solo che nel settembre 2012 l’uomo di Cuneo è morto in Toscana».

Front National Alle elezioni municipali francesi, dove l’astensione ha registrato il tasso record del 38,5%, il partito socialista di Hollande è stato punito dagli elettori. In attesa del secondo turno che ci sarà domenica prossima, si capisce che invece è andata molto bene per il Front National, partito di Marine Le Pen, che passa al ballottaggio in almeno un centinaio di Comuni. È un voto catastrofico per il Ps, che sperava di mascherare le difficoltà con due possibili vittorie a Parigi e Marsiglia. Se nella capitale Anne Hidalgo è appena dietro, con buone prospettive al ballottaggio, a Nathalie Kosciusko-Morizet, a Marsiglia c’è il crollo: il sindaco uscente di centrodestra, il 74enne Jean-Claude Gaudin, arriva primo, e il candidato socialista Patrick Mennucci che sperava di vincere si trova superato anche dal lepenista Stéphane Ravier.

Bianchi In Asia e Africa va di moda sbiancarsi la pelle (skin bleaching): le donne indiane nel 2012 hanno comprato 258 tonnellate di creme sbiancanti; in Africa, secondo un rapporto allarmato dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, il 77% delle donne fa uso di questi prodotti chimici in Nigeria, il 29% in Senegal (Farina, CdS).

Cavernicoli La dieta del cavernicolo di moda in Gran Bretagna: per 5 giorni si mangia normalmente, per 2 giorni si riducono le calorie (500 al dì). Gli scienziati hanno fatto un esperimento e hanno scoperto che mangiando normalmente per due settimane e poi riducendo il cibo per altre due settimane si dimagrisce di più che se si facesse sempre dieta. Con il sistema “del cavernicolo” hanno perso peso Beyoncé, Ben Affleck e il cancelliere dello Scacchiere George Osborne (Sabadin, Sta).

(a cura di Daria Egidi)