Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2013  settembre 27 Venerdì calendario

Biografia di Paola Taverna

Roma 2 marzo 1969. Politico. Senatore del Movimento 5 Stelle. Dal 26 settembre 2013 capogruppo a Palazzo Madama.

• Romana, originaria del Quarticciolo, è diplomata perito aziendale e corrispondente in lingue estere. Prima di essere eletta al Senato ha lavorato per 13 anni in un poliambulatorio di analisi cliniche. Attivista del Meet Up e poi del Movimento già prima del V-Day del 2007. Fa parte della XII Commissione Igiene e Sanità del Senato. È la terza capogruppo al Senato eletta dall’inizio della legislatura, dopo Vito Crimi e Nicola Morra.

• Suo il sonetto Gli Aperturisti contro i dissidenti del M5s, pubblicato su Facebook nell’agosto 2013: “Che meraviglia sei diventato senatore/ E’ mo’ te senti er più gran signore/ Lasci interviste e fai er politico sapiente/ Pe me e’ pe’ troppi ancora sei poco più de gnente (…) Proponi accordi strani e vedi prospettive / Mentre io guardo ste merde e genero invettive”.

• «Una “cittadina nauseata”, come si è definita nel video di presentazione per la candidatura, e una grande organizzatrice di serate danzanti, come dicono gli amici del movimento, mostrando su Facebook le foto di Paola con stivali e capelli quasi rossi, pronta alla battuta quanto al “no” agli evasori fiscali. Non aveva “un programma da proclamare”, Paola Taverna, e ha affidato al sonetto la sua idea di mondo: “… Me rappresento solo /de te nun c’ho bisogno / anzi me fai un po’ schifo / e me riprenno er sogno / ritrovo orgoglio, stima e pure convinzione / che sto cesso che me consegni / lo ritrasformo in nazione/ Hai fatto er tempo tuo e mo poi torna’ a casa / e fallo pure in fretta, se voi poi chiede scusa / Volemo tornà a crede soltanto in storie belle / Volemo che sto stato sia solo 5 stelle”». [Marianna Rizzini, Il Foglio 28/2/2013]

• Vive da sola con la figlia di dieci anni.