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 2013  maggio 22 Mercoledì calendario

Zar


• Wolfgang Schäuble, ministro tedesco dell’economia, ha detto che il debito dei paesi europei potrebbe anche essere messo in comune, purché ci fosse uno "zar" a vigilare sui conti pubblici di ciascuno.

• "Zarismo: assolutismo temperato dall’assassinio" (il conte Ernst zu Münster, adattando Burke).

• "Zar", cioè "Csar", cioè "Caesar". I sovrani assoluti russi pigliano questo nome dal 1546 (Ivan il Terribile). Derivati: "zariza" (zarina), la moglie dello zar; "zesarevič", il primogenito (erede); "zarevič", gli altri figli maschi; "zarevna", la figlia; "zesarevna", la nuora, moglie dell’erede, ecc.

• Lo zar Pietro il Grande si vantava di cavar denti come un vero dentista, alla morte si trovò infatti che nella sua stanza conservava in un sacco centinaia di denti. Ordinò anche che le guance dei sudditi fossero perfettamente rasate. Altrimenti, tassa: cento rubli per funzionati e nobili, trenta servitori e cocchieri, mezzo copeco i contadini, ma solo quando venivano in città.

• Harem di Pietro il Grande, dopo il tradimento di Anna Mons: le sorelle Maria e Anna, Daria e Barbara Arseneff, Anisia Kirillovna Tolstoj, almeno tre puttane tra cui una Caterina proveniente da Marienburg, la duchessa di Meclemburgo (molto libidinosa), la cognata Praskovia (vedova dello zar Ivan). Sposò poi la Marta Skavronskaja, figlia di un pastore protestante, chiamandola Caterina, facendola convertire alla religione ortodossa e ingravidandola ogni anno.

• Condizione affinché la Germania possa accettare gli eurobond: l’istituzione di uno "zar dei conti europei" con ampi poteri sulle finanze dei singoli paesi. L’ha detto Wolfgang Schäuble, ministro dell’Economia tedesco.

• Sportivi soprannominati "zar": Pietro Vierchowod (calcio), Sergey Bubka (salto con l’asta), Alexander Popov (nuoto), Evgeny Plushenko (pattinaggio su ghiaccio).

• "Tutti gli zar russi sono autocrati e nessuno ha il diritto di criticarli, il monarca può esercitare la sua volontà sugli schiavi che Dio gli ha dato. Se non obbedite al sovrano quando egli commette un’ingiustizia, non solo vi rendete colpevoli di fellonia, ma dannate la vostra anima, perché Dio stesso vi ordina di obbedire ciecamente al vostro principe" (Ivan il Terribile).

• Lo zar Pietro il Grande ordinò per i suoi sudditi guance perfettamente rasate per essere moderni come i tedeschi e i francesi. Altrimenti, tassa: funzionari e nobili, per portare la barba, dovevano versare cento rubli l’anno, i servitori e i cocchieri trenta, i contadini mezzo copeco ogni volta che entravano o uscivano dalle città.

• Ivan il Terribile nel 1570 chiese asilo politico all’Inghilterra e la mano di Elisabetta I. Rifiutata la proposta di matrimonio, gli fu detto che sarebbe stato accolto se si fosse pagato le spese di viaggio e soggiorno. Lo zar accusò la sovrana di essere "una vecchia cameriera, in balia di rozzi mercanti e zotici consiglieri".

• Luigi XVIII rifiutava allo zar Alessandro I il favore di dare un incarico all’ex generale napoleonico Savary, amico dello zar. Motivo: aveva condannato a morte il francese duca di Enghien. Risposta di Alessandro I: "Tutto qui? E io che ogni sera ceno con Bennigsen e Uchanov, che hanno strangolato mio padre!".

• Alessandro II si fece mandare champagne dal francese Louis Roederer in bottiglie speciali, con fondo piatto e trasparente: temeva che nel classico fondo a campana qualcuno potesse nascondere l’esplosivo per assassinarlo.

• Zar morti ammazzati: Alessandro II, finito dalle bombe lanciate dai cospiratori mentre rientrava al palazzo dopo un’esercitazione a cavallo. Paolo I strangolato in camera da letto dai congiurati (forse con il benestare del figlio Alessandro I). Nicola II fucilato dai bolscevichi insieme a: moglie, cinque figli (le tre ragazze non morirono all’istante e bisognò infilzarle con le baionette), il medico, l’inserviente, il cuoco, la dama di compagnia, due cagnolini.

• La morte dello zar Paolo I: "I congiurati, dopo aver sfondato la porta della sua stanza, si precipitano, la più parte ubriachi, sul disgraziato sovrano, gli squarciano il cranio e il petto a colpi di spada, a pugni, a calci, e, finalmente, lo strangolano con una sciarpa. E poiché il cadavere, a tratti, sembra rabbrividire ancora, uno degli assassini gli salta sul ventre a piè pari, per fargli uscir l’anima".

• Nicola II solito ripetere: "Sono nato il giorno di Giobbe molto sofferente, e sono pronto ad accettare il mio destino".

• La madre di Stalin in visita al figlio insediato al Cremlino: "Qual è esattamente il tuo lavoro?". Stalin: "Ti ricordi il nostro zar? Ecco, io sono una specie di zar". La mamma: "Mah! In fin dei conti, sarebbe stato meglio che ti fossi fatto prete".

• Pietro il Grande a Parigi volle conoscere Madame de Maintenon, amante di Luigi XVI, ormai molto vecchia. La trovò sdraiata a letto malata, provò a parlarci ma il suo interprete non la capiva, tirò le tende per guardarla meglio e poi se ne andò senza dir parola.

• Pietro il Grande sposò Marta Skavronskaja, amante del suo favorito, il principe Mensikov. Le fece prendere il nome di Caterina.