Rassegna, 26 aprile 2013
Pd: espulso chi non vota il governo Letta
• Nel Pd in questi giorni si parla di espulsione dal partito per quei parlamentari che non voteranno la fiducia al governo Letta. «Chi non vota la fiducia è fuori, perché in un partito serio le regole accettate da tutti vanno rispettate», ha detto Francesco Boccia, fedelissimo del presidente del Consiglio incaricato, riferendosi allo statuto del gruppo parlamentare della Camera: quello che, al secondo comma dell’articolo due, prevede che ogni deputato «si attiene agli indirizzi deliberati dagli organi del Gruppo, che sono vincolanti» e che, all’articolo 9, prevede una gradazione di sanzioni (richiamo orale, richiamo scritto, sospensione dal gruppo, esclusione dal gruppo) deliberate dal Comitato direttivo su proposta dell’ufficio di presidenza. Proteste immediate, tra gli altri, di Pippo Civati: «Chi non vota la fiducia è fuori dal partito? Sono toni fuori di testa più che fuori dal partito. Perché dovrei uscire dal Pd solo perché ho delle grosse perplessità? La fiducia? Non la voto, e se sarò coinvolto in un dibattito spiegherò le mie opinioni». [Martirano, Cds]