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 2013  aprile 20 Sabato calendario

Anche Prodi fallisce l’elezione al Quirinale • Bersani non è più segretario del Pd • Caccia ai franchi tiratori • Presi gli attentatori di Boston • La spending review di papa Francesco • Due maestre vincono al quiz e danno i soldi alla loro scuola • I bambini non vanno più dal dentista • Un nido per l’Expo di Milano


Prodi Breve riassunto della giornata di ieri. In mattinata l’assemblea dei grandi elettori del Pd aveva indicato come possibile successore di Giorgio Napolitano Romano Prodi. Quando Bersani ha fatto il suo nome, da scrivere alla quarta votazione, in riunione tutti sono scattati sull’attenti ad applaudire. Tra le proteste e lo scontento del Pdl (si è vista la Mussolini in Aula indossare una maglietta con la scritta “Il diavolo veste Prodi”) si è andati alla terza votazione: Stefano Rodotà, appoggiato dal M5S, è stato ancora una volta il candidato più votato con 250 preferenze su 949 votanti (1.007 i grandi elettori). Le schede bianche sono state 465, 34 le preferenze di Massimo D’Alema, 22 Romano Prodi, 12 Giorgio Napolitano, 9 Anna Maria Cancellieri. Si sono registrate poi 47 schede nulle e 44 voti dispersi. Nel pomeriggio la quarta votazione: sembrava possibile che Prodi raggiungesse 504 preferenze, perché i voti sulla carta erano 496, cioè quelli di Pd e Sel. Invece allo scrutinio è venuto fuori che ben 101 franchi tiratori hanno fatto mancare il loro appoggio pur avendolo garantito in assemblea: Prodi si è fermato a 395 voti. Gli altri: Rodotà è sceso a 213, ma con 51 consensi in più rispetto a quelli dei Cinque stelle. La Cancellieri ha raccolto 78 voti, 8 in più rispetto al numero di propri grandi elettori, mentre altre 15 preferenze sono andate a D’Alema e 3 a Marini. Oggi alle 10 nuovo appuntamento con il voto. [Sull’argomento leggi anche il Fatto del giorno]

Pd Allora è stato il terremoto dentro al Pd: Renzi ha subito annunciato che la candidatura di Prodi «semplicemente non esiste più» e Prodi, più tardi, l’ha effettivamente ritirata. Bersani in serata ha annunciato le dimissioni, che scatteranno dopo l’elezione del nuovo Presidente. In assemblea il suo discorso è stato molto duro: «Uno su quattro di noi ha tradito, per me è inaccettabile. Non posso accettare il gesto gravissimo compiuto nei confronti di Prodi e per questo non posso restare alla guida del partito. Abbiamo prodotto una vicenda di gravità assoluta, sono saltati meccanismi di responsabilità e solidarietà. Non ci sono aggettivi». Stamattina il Pd voterà scheda bianca e la reggenza dovrebbe andare a Enrico Letta. Anche Rosy Bindi ha lasciato la presidenza del partito.

Colpevoli Ora tra i democratici è tutto un cercare i colpevoli in un pesante clima di sospetti. Donata Lenzi, coordinatrice dei parlamentari pd dell’Emilia Romagna, ha scritto su Facebook: «La prima gallina che canta ha fatto l’uovo...», riferendosi a Renzi che per primo ha annunciato «la candidatura di Prodi non c’è più» (ma il nome di Prodi era stato molto propagandato proprio da Renzi il quale, al contrario, aveva pubblicamente promesso che non avrebbe mai votato Marini). Quelli di Sel hanno usato uno stratagemma per non farsi incolpare: hanno scritto sulla scheda “R.Prodi” e i loro voti risultano tutti. Al momento i maggiori indiziati sono d’alemiani (D’Alema da sempre ostile a Prodi) e popolari (per vendetta dopo la bocciatura di Marini).

Boston Gli attentatori alla maratona di Boston sono due fratelli ceceni da tempo negli Usa: Tamerlan e Dzhokhar Tsarnaev. Il maggiore dei due, Tamerlan, 26 anni, è stato ucciso nella notte tra giovedì e venerdì. I due, infatti, stavano rapinando un fast food quando sono stati sorpresi da un poliziotto della sorveglianza del Mit. Gli hanno sparato, hanno sequestrato una macchina e il suo guidatore (che poi è riuscito a liberarsi) e sono scappati: inseguiti dalla polizia, hanno fatto fuoco con fucili d’assalto e ordigni esplosivi mentre fuggivano lungo i viali di Cambridge e Watertown. A un certo punto Tamerlan è sceso dal veicolo ed è stato crivellato di colpi degli agenti. Dzhokhar, 19 anni, è fuggito. Ieri le autorità hanno chiuso scuole e università, bloccato treni, metropolitane, autobus e anche il servizio dei taxi. I cittadini di Boston sono stati invitati a restare a casa. In nottata il fuggitivo è stato localizzato in una barca tenuta per l’inverno in un giardino di Franklin Street. Lo hanno arrestato.

Tagli Spending review in Vaticano: papa Francesco ha deciso di tagliare l’emolumento spettante ai cinque cardinali che compongono la Commissione di vigilanza dello Ior. Quindi Tarcisio Bertone, Jean-Louis Tauran, Telesphore Placidus Toppo, Odilo Pedro Scherer e Domenico Calcagno non riceveranno più i 25mila euro che venivano corrisposti ogni anno per quella carica. Il pontefice aveva già deciso di tagliare di 500 euro l’indennità di inizio del Pontificato ai quattromila dipendenti del Vaticano.

Scuola Le due maestre che hanno vinto centomila euro al quiz e li hanno dati alla loro scuola, bisognosa di una sede nuova. Si chiamano Monica Frasca, 36 anni, e Alessandra Niemann, coetanea. Lavorano alla Toddlers di Sassuolo, nido e materna privata. Sono andate a Money drop di Gerry Scotti e sono riuscite a portarsi a casa la vincita rispondendo alla domanda: «È nata prima Sophia Loren o Gina Lollobrigida?» (risposta esatta: Gina Lollobrigida) (Giubilei, Sta).

Denti Il 90% degli under 14, pari a 5 milioni di ragazzini, avrebbe bisogno dell’apparecchio ai denti ma nel 2012 le terapie ortodontiche sono crollate del 40%, così circa due milioni di giovani rischiano di avere denti rovinati.

Nido Il padiglione Italia per Expo 2015: vuole dare l’idea del nido accogliente. Gli ideatori si sono ispirati al gesto delle mani intrecciate a formare un nido. Al centro spazio vuoto, intorno quattro blocchi collegati da elementi ponte. Dovrà essere energicamente indipendente, cioè consumare l’energia che produce. Area: 12mila metri quadrati. Costerà 30 milioni solo il palazzo, poi ne serviranno altri 10 per il cardo, il viale di lungo più di 300 metri sul quale si piazzeranno altri padiglioni sulle bellezze, il sapere e la cultura italiana. Disegno di Nemesi, Proger e Bms (Soglio, CdS).

(a cura di Daria Egidi)