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 2013  aprile 18 Giovedì calendario

Biografia di Dino Greco

GRECO Dino Brescia 9 luglio 1952. Sindacalista. Ex segretario della Camera del Lavoro di Brescia. Dal gennaio 2009 direttore di Liberazione. Non è giornalista né iscritto al Prc • «(...) Giovanissimo, inizia la sua attività sindacale nel ramo tessile della Cgil. Nello stesso periodo si iscrive e si laurea in filosofia con una tesi sull’attualità di Jean Jacques Rousseau, il suo autore preferito che ancora legge e studia con passione. Rimanendo nella sua città natale, alla fine degli anni ”80, entra a far parte della segreteria confederale per poi diventare segretario della Camera del Lavoro di Brescia nel 1999, trasformandola in una casa comune sensibile alle questioni sociali e aperta ai movimenti. Ricopre la carica per due mandati fino al 2007. Uomo di cultura e saggista ha scritto per il manifesto, Liberazione, Carta, Rinascita e Alternative per il socialismo, la rivista di Fausto Bertinotti» ("il manifesto” 16/1/2009) • «Le ha combinate di tutti i colori Dino Greco, quand’era segretario della Camera del lavoro di Brescia. Secondo l’ex sindacalista bresciano Maurizio Zipponi, dirigente di spicco della minoranza del Prc, ”ha sempre perso, perfino sul suo successore. Ci ha portati a otto anni di rottura con la Fiom. Noi siamo contenti ma ora a Roma sono cazzi vostri”. Una specie di autobomba, Greco, lanciata sulla capitale e su Liberazione. (...)» (Lo.C., ”il manifesto” 14/1/2009) • «La redazione di ”Liberazione”, il quotidiano di Rifondazione comunista, ha sfiduciato il neo-direttore Dino Greco. A favore del suo piano editoriale si sono espressi solo 8 giornalisti. Ben 24 invece i contrari (...) Se non è un record negativo poco ci manca. Il voto non è vincolante ma certo è difficile da ignorare. Le divisioni della redazione però ricalcano solo in parte quelle sorte attorno alla controversa sostituzione di Sansonetti. Diffuse le perplessità sulla scelta di Greco, innanzitutto la sua assenza di esperienza giornalistica. Pesa la sensazione che ancora non ci sia da parte del partito un piano di salvataggio e di rilancio del giornale. L’amministratore unico Sergio Boccadutri, che è anche tesoriere Prc, sta preparando un piano di ristrutturazione durissimo. Si prevede un taglio delle pagine e dell’organico con prepensionamenti e incentivi all’uscita. Anche perché pesano molto sul bilancio alcuni redattori rientrati dall’aspettativa dopo la batosta elettorale come Rina Gagliardi, Salvatore Cannavò e Francesco Forgione. Greco ha escluso che con lui direttore si possa procedere alla vendita ad un altro editore del giornale. Ma il sospetto è che il destino della testata sarà segnato dal risultato del Prc alle europee» ("il manifesto” 20/2/2009).