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 2013  marzo 21 Giovedì calendario

Sono iniziate le consultazioni di Napolitano • La chiesa ortodossa offre al governo di Cipro i suoi beni sull’isola • È morto Antonio Manganelli • Elettrodomestici programmati per rompersi • Le parole nei libri del Novecento • Don Matteo lascia Gubbio • I segreti di Psycho


Governo Napolitano ha iniziato le consultazioni per la formazione del governo. Ha incontrato i presidenti di Camera e Senato, Vendola di Sel, Pisicchio e De Patri dei gruppi misti, Nencini del Psi e Scelta Civica. Stamattina il Presidente vedrà Grillo, poi Berlusconi e Bersani, cui Napolitano pare intenzionato a dare l’incarico esplorativo (da non confondere con la nomina: il primo potrebbe consentire a Bersani di svolgere proprie consultazioni e poi riferire; invece con la nomina formale il leader del Pd ha l’obbligo di presentarsi a chiedere la fiducia alle Camere e di restare a palazzo Chigi «per gli affari correnti» in caso di fallimento, ciò che non piacerebbe a Napolitano: a capo del governo, in questa fase così delicata, è meglio che resti Monti). Il Presidente potrebbe anche pensare a un governo di scopo con un programma in cinque punti: Europa, rimborso dei crediti delle imprese verso lo Stato, occupazione, costi della politica e, soprattutto, nuova legge elettorale. Chi potrebbe guidare questo governo di scopo: Pietro Grasso, il costituzionalista Valerio Onida, Enrico Letta, Emma Bonino, Anna Maria Cancellieri, Fabrizio Saccomanni. [Sull’argomento leggi anche il Fatto del giorno]

Ortodossi L’arcivescovo Crisostomo II ha messo a disposizione del governo cipriota il patrimonio della chiesa ortodossa sull’isola per salvare il Paese dal collasso: palazzi, terreni, quote di società, azioni degli istituti bancari e persino una birreria. I beni, il cui valore si aggira intorno a 80 milioni di euro, potrebbero essere ipotecati per acquistare bond governativi (Cadalanu, Rep).

Manganelli È morto a Roma, dopo lunga malattia, Antonio Manganelli, capo della Polizia. Da febbraio era ricoverato all’Ospedale San Giovanni di Roma per la rimozione di un ematoma cerebrale. Nato ad Avellino l’8 dicembre 1950, laureato in Giurisprudenza a Napoli, specializzato in Criminologia a Modena, considerato da Falcone il poliziotto delle indagini «perfette», aveva cominciato sulla strada: a 25 anni vicecommissario a Firenze alla diurna e notturna, le volanti dell’epoca. «In Toscana sono gli anni dei sequestri di persona dell’Anonima Sarda, lui riesce a riportare tre o quattro rapiti a casa. A Roma, se ne accorgono. Gli chiedono di andare al Nucleo Anticrimine dove al vertice brilla già la nuova star della polizia italiana, un giovanissimo Gianni De Gennaro che stava iniziando la sua inarrestabile scalata. E insieme ai due Alessandra Pansa, raffinatissimo investigatore anche lui. E Nicola Cavaliere, un altro della “squadra”. Cominciano tutti insieme con la banda della Magliana. Ma poi - è già il 1984 - arrivano alla mafia siciliana» (Bolzoni, Rep). Le loro indagini portarono al maxiprocesso. Ai tempi del G8 Manganelli fu vicedirettore generale della Polizia. Nel 2007 fu messo al vertice del Dipartimento di Pubblica Sicurezza al posto di De Gennaro.

Elettrodomestici Uno studio commissionato dai Verdi tedeschi a scienziati ed economisti ha rivelato che spesso elettrodomestici e altri oggetti d’uso quotidiano sono costruiti in modo tale da rompersi alla fine del periodo di garanzia: questo fenomeno si chiama “obsolescenza programmata”. In questo modo la durata media degli elettrodomestici è crollata da dodici anni del 1998 a sei anni e mezzo attuali, che scendono addirittura a tre anni appena per i prodotti più economici. I produttori questa cosa la fanno da un sacco di tempo: nel 1924 quelli dell’industria di lampadine conclusero un accordo segreto per non farle durare più di mille ore (decenni dopo furono scoperti, ma il patto non era mai stato applicato davvero). Nel 1940 le calze di nylon, appena arrivate sul mercato, erano così resistenti da durare troppo e l’industria subì un crollo nelle vendite: i produttori si accordarono per modificare la fibra e renderle più fragili (Tarquini, Rep).

Parole/1 Studiosi guidati dall’antropologo Alberto Acerbi (Università di Bristol) hanno analizzato romanzi inglesi e americani del Novecento, contenuti in un database di 5 milioni di volumi digitalizzati da Google. Volevano calcolare la frequenza delle parole indicanti gli stati d’animo (rabbia, disgusto, paura, felicità, tristezza, sorpresa) e hanno scoperto che, nel corso del Novecento, l’uso di tali parole è diminuito di molto (Dusi, Rep).

Parole/2 Analizzando la frequenza di certe parole si è potuto vedere che: l’umore degli utenti di Twitter può essere usato per prevedere la borsa o i risultati elettorali, Dio appare un terzo delle volte in più nei nostri libri rispetto al 1850, le canzoni rock americane dagli anni Ottanta usano spesso la parola “io”, poco il “noi” e sono sempre più ricche di “odio”, “uccidere” e “vaffanculo” (ibidem).

Don Matteo Rabbia di Gubbio verso Spoleto perché lì si sposteranno, dopo più di dieci anni, le riprese di Don Matteo con Terence Hill.

Controfigure Nel film Psycho, per fare le controfigure della madre di Norman Bates, Hitchcock usò tre attrici diverse, tra cui una nana. La sua voce era un mix di tre doppiatori diversi, due femminili e una maschile (questo è uno degli aneddoti raccontati nel libro L’incredibile storia di Psycho di Stephen Rebello) (Morreale, Rep).

(a cura di Daria Egidi)