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 2013  marzo 20 Mercoledì calendario

I grillini non daranno la fiducia a un governo guidato da Bersani «nemmeno se cammina sui ceci» • L’«assurdo» incontro tra Grillo e Napolitano al Quirinale • Grasso e Boldrini si taglieranno lo stipendio del 30 per cento • Cipro respinge i prelievi forzosi sui conti correnti dei risparmiatori • La giornata della felicità • Cacciatori d’amore per i milionari cinesi

 

Consultazioni Al Colle partono oggi le consultazioni. Bersani, pronto a governare, cerca la fiducia in Parlamento. Ma dai grillini, attraverso Claudio Messora, arriva un secco no: «Bersani è stato bravo, ha fatto una mossa astuta con Boldrini e Grasso ma il movimento non darà mai la fiducia a un governo guidato da lui» nemmeno «se adotta il nostro programma», nemmeno «se cammina di notte sui ceci». Sull’altro fronte, le minacce di Silvio Berlusconi di dare il via ad una mobilitazione permanente, ad una «vera e propria guerra di libertà»: «Dal Pd è partita una occupazione militare con presidenti delle Camere di sinistra, rifiuto di un presidente di garanzia al Quirinale, insulti come risposta alla nostra disponibilità» (Umberto Rosso, Rep).

Bookmaker I bookmaker di Londra danno Bersani premier a 1,8 (Antonella Rampini, Sta).

Incontri A proposito di Grillo che domani incontrerà Napolitano al Quirinale (incontro definito da Massimo Cacciari «un assurdo che neppure Ionesco avrebbe mai immaginato»), Filippo Ceccarelli ricorda che l’ex comico attacca il Presidente da quasi da sei anni: «Il campionario delle insolenze ha visto ad esempio il leader del M5S dare del tu al presidente della Repubblica (“Se ci sei, batti un colpo”), così come alla sua persona sono stati indirizzati sberleffi per lo più connessi all’età (la dentiera), alle condizioni fisiche (fino a richiamare la cartella clinica), all’essere Napolitano un personaggio politico appartenente a un passato ormai chiuso (la salma). Spesso Grillo l’ha chiamato Morfeo, il dio del sonno, perché a suo giudizio il Capo dello Stato non vigila, ma dorme [...] In alcuni casi il Quirinale ha anche risposto, ma quasi sempre attraverso note scritte, sul merito delle questioni. Ma ce n’è quanto basta per capire cosa Napolitano pensa del personaggio e del suo ergersi, da comico, quale leader dell’anti-politica - e quanto tale atteggiamento di sprezzante superiorità mandi in bestia Grillo. Dopo il boom elettorale in Sicilia, il presidente ha spiegato che di boom lui ricorda “solo quello economico degli anni 60, altri non ne vedo”. Napolitano è comunque, a giudizio del leader del M5S, una figura di regime che copre gli impicci, prende il caffè sulla piazzetta di Capri con gli inquisiti e il 25 aprile ha commemorato la Resistenza in un modo e con persone che avrebbero fatto piangere i vecchi partigiani, o li avrebbe spinti “a riprendere in mano la mitraglia”. [...] Solo venti giorni orsono, commentando l’alzata di scudi di Napolitano contro il leader tedesco che aveva parlato dei due pagliacci, Grillo ha commentato benevolmente: “Chapeau”. Domani l’incontro più pazzo e drammatico della storia repubblicana. L’incredibile è davvero cominciato» (Ceccarelli, Rep).

Cipro Il Parlamento di Cipro ha detto no al piano di salvataggio di dieci miliardi messo a punto dalla troika (Ue, Fondo monetario e Banca centrale europea) e soprattutto al prelievo forzoso dai conti correnti del Paese (la prima ipotesi prevedeva di raccogliere 5,8 miliardi di euro imponendo un sacrificio del 9,9% per i correntisti i cui conti superavano i centomila euro, e del 6,75% per i conti minori). I manifestanti che si erano radunati fuori delle sedi istituzionali hanno accolto con gioia la notizia, intonando l’inno nazionale, “Ode alla libertà”, a sottolineare ancora quanto avevano scritto sugli striscioni: «Cipro appartiene al popolo cipriota». Molto meno entusiasmo hanno registrato i mercati finanziari: l’euro ha raggiunto la quotazione minima degli ultimi tre mesi contro il dollaro sotto quota 1,30, mentre le Borse europee chiudevano in rosso (Milano -1,59%, Madrid -2,20%) (Giampaolo Cadalanu, Rep).

Felicità Nel luglio scorso, l’Onu ha fissato per il 20 marzo la Giornata Internazionale della Felicità, che nel 2013 si festeggia per la prima volta. A Palazzo di Vetro l’idea è venuta partendo dalla consapevolezza che i soldi non fanno la felicità. O almeno questo stato d’animo è lungi dal poter essere descritto con numeri e indicatori che danno il Prodotto interno lordo. Messaggio del Segretario generale Ban Ki-moon: «Felicità è aiutare gli altri. Quando con le nostre azioni contribuiamo al bene comune, noi stessi ci arricchiamo. È la solidarietà che promuove la felicità» (Lorenza Castagneri, Sta).

Fil e Pil Il caso del Bhutan, fazzoletto di terra di 650 mila abitanti tra le vette dell’Himalaya. Dal 1972 il piccolo Stato asiatico attua un sistema di sviluppo innovativo, un processo che cerca non tanto di favorire la crescita economica ma di puntare all’incremento della felicità degli abitanti. È qui che nasce il concetto di Felicità interna lorda come misura alternativa al Pil (ibidem)-

Cacciatori d’amore 1 Nata in Cina una nuova professione: il cacciatore d’amore incaricato di trovare un partner ai nuovi milionari così impegnati nella carriera da rimanere soli e disposti a sborsare fino a 1,5 milioni di dollari per la moglie, o il marito, ideali. Al cacciatore che riesce a stanare la preda, in un luogo qualsiasi della Cina, va un premio che è come lo stipendio di dieci anni. La percentuale di successo è impressionante. Ogni cento passanti, ottanta sono pronti all’incontro della vita con chiunque. Il problema sono i committenti: accettano di scorrere solo profili di soggetti da film. Per le donne è richiesta pelle da porcellana, viso a uovo, gambe da modella, non più di 25 anni e una laurea nel cassetto. Se il ricercato è un marito, basta una presenza digeribile (spesso neppure quella) ma occorre almeno un appartamento, una berlina e uno stipendio da vacanze all’estero (Giampaolo Visetti, Rep).

Cacciatori d’amore 2 Nelle città della Cina, dove nessuno conosce nessuno (mezzo miliardo di individui sono in movimento, lasciano le campagne e si concentrano nelle metropoli) migliaia di agenzie low-cost offrono cacciatori d’amore anche chi si accontenta di tipi normali. Le pretese, in questo caso, calano: età, altezza, salute, titolo di studio, segno zodiacale, stipendio. Il prezzo crolla a 3mila dollari e non occorre fotografia (ibidem).

(a cura di Roberta Mercuri)