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 2012  agosto 30 Giovedì calendario

Grillo contro Benigni: «Quanto ti ha pagato il Pd?»

• A Roberto Benigni che l’aveva preso in giro dal palco della festa nazionale del Pd, Beppe Grillo risponde subito. Prima qualche riga dedicata alla Festa: «Gli incontri annuali per riflettere sul futuro della Nazione, il passato e il presente se li sono già giocati, e per fare un po’ di festa in piazza del pdmenoelle costano una cifra. Ma quanto esattamente? Con che soldi sono organizzati? Forse quelli del finanziamento pubblico o grazie alla generosità di imprenditori “amici” e disinteressati, tipo Riva per intenderci?». E poi a Benigni: «E gli artisti invitati sul palco lo fanno per solidarietà verso il pdmenoelle o a fronte di un ricco cachet? E questo cachet a quanto ammonta? Domande perdute nel vento, blowing in the wind...». La replica è arrivata dall’impresario del comico toscano, Lucio Presta: «Per abitudine non prendiamo soldi dai partiti e anche questa volta non abbiamo incassato nulla dal Pd, ma dai biglietti venduti per lo show». Per la cronaca, i biglietti costavano venti euro. [Grignetti, Sta 30/8/2012]

• Ricorda Labate (Cds) che «nel 2007 Grillo si presentò alla Festa dell’Unità di Milano, al Palasharp di Lampugnano, attaccando “Prodi-Valium”, “Baffetto-d’Alema” e “Fassino-il globulo”. E fece perdere le staffe al militante Franco Innocenti, che inviò all’Unità una lettera che aprì un dibattito tra i lettori del quotidiano fondato da Gramsci. Erano gli inizi degli anni 80 e Grillo, raccontò Innocenti, era l’ospite d’onore della festa del Pci di Dicomano, provincia di Firenze. “Era una notte terribile, c’era stata una gran pioggia. Minacciava di continuo di venir giù acqua a catinelle. Grillo arrivò in ritardo e non trovò nessun punto di incontro con i coraggiosi che avevano sfidato il maltempo pur di esserci. Incassammo solo 15 milioni. A lui ne avremmo dovuti dare 35. (...) Cercammo di ricontrattare il compenso. Non ci fu niente da fare. I soldi dovevano essere quelli stabiliti. Se li prese e se ne andò”. Come se ne sarebbe andato nel 1999, racconta (presentandosi come l’ex segretario generale della Cisl Lazio Giovanni Guerisoli) un ascoltatore alla Zanzara su Radio24, con 10 milioni di lire pagate a nero dallo stesso sindacato: “Ma il Grillo che attacca Benigni sarà mica lo stesso Grillo che per uno spettacolo del 1999 chiese alla Cisl 10 milioni di lire, da pagarsi rigorosamente in nero, senza fattura?”. Ancora Guerisoli: “Accettammo di pagarglieli, li prese personalmente, per noi fu durissimo giustificare quell’uscita”». [Labate, Cds 30/8/2013]