Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

• Ai mondiali di sci di Åre (Svezia) l’azzurro Patrick Staudacher vince la medaglia d’oro del supergigante: «Già prima di partire avevo avvertito qualcosa di positivo. Ero sciolto, riuscivo a “tirare” a dovere le curve. Mi sono detto: “Patrick, mica male, sai?” . Però pensavo di chiudere ottavo o nei paraggi, non di più». Il suo è il primo titolo di un azzurro (maschio) nel superg ed è il primo oro iridato maschile undici anni dopo quelli di Alberto Tomba a Sierra Nevada: «Il primo velocista dopo Colò? Caspita che bella cosa. Il primo oro dopo Tomba? È un onore sapere di aver ottenuto qualcosa di uguale ad Alberto». Poi racconta il suo calvario: «Dal 1997 al 2000 sono stato operato quattro volte al ginocchio destro e una al sinistro: un legamento crociato ricostruito, menischi ripuliti, insomma ero un abbonato all’artroscopia». [Flavio Vanetti, Cds 7/2/2007]