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 2012  agosto 29 Mercoledì calendario

Nuovo record della benzina: 2,019 euro

• Anche ieri, secondo le rilevazioni di Quotidiano energia, i prezzi dei carburanti in Italia sono stati ritoccati verso l’alto con una media nazionale a 1,928 euro, e punte di 2,019 euro, nelle regioni con le accise più alte. I dati ufficiali, quelli dell’Osservatorio del ministero dello Sviluppo, sono un po’ più bassi, ma siamo ormai a 1,870 euro per la verde, di cui vanno allo Stato 0,728 per le accise e 0,324 di Iva. [Di Giacomo, Cds]

• «Le tabelle del Conto nazionale delle infrastrutture e dei trasporti raccontano in statistica la storia italiana di 20 anni di mobilità. Nel ’90, l’82% delle dei 27 milioni e mezzo di auto circolanti erano a benzina. Venti anni più tardi lo è il 55% su 36,7 milioni. Mentre quelle a gasolio sono passate dal 14,72% del 2000 al 37,82% del 2010. Eppure compriamo mediamente auto di cilindrata maggiore: quelle intorno ai mille centimetri cubici erano 7,3 milioni, pari a oltre una su quattro nel 1990 e, a due decenni di distanza, quelle in circolazione sono 6,6 milioni: il 18,14%. Mentre le auto oltre i duemila erano un milione (3,7%) e oggi sono 2 milioni e settecentomila (7,4%). Pur essendo aumentata la popolazione, è cresciuto ancora di più il rapporto tra abitanti e auto circolanti: 2,11, contro 1,64 del 2010. A fine anno il conto complessivo tra benzina, assicurazioni, tasse e pedaggi era a prezzi correnti, sempre nel ’90, di 47,2 miliardi di euro. Nel 2010 invece muoverci ci è costato 103,7 miliardi di euro pari al 120% in più. Operando però un confronto a prezzi aggiornati all’inflazione, si scopre che quei 47,2 miliardi di euro del conto complessivo diventano 85 miliardi di oggi: un valore che corrisponde a un aumento reale in 20 anni del 22%».