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 2012  agosto 29 Mercoledì calendario

Berlusconi teme una condanna e vuole andare al voto a novembre

• Scrive Repubblica (Lopapa) che Silvio Berlusconi avrebbe cambiato improvvisamente idea e ora vuole le elezioni anticipate a novembre perché teme una condanna a breve. Avrebbe così radunato di corsa i suoi a Palazzo Grazioli. Racconta Lopapa: «Ed ecco la svolta: bisogna fare in fretta, approvarla subito, la riforma. Sul leader – ed è la novità che l’avvocato dell’ex premier porta al gabinetto di guerra – incombe il rischio assai concreto di una condanna in primo grado tra novembre e dicembre. La mannaia del processo Ruby. La maledizione che lo perseguita. L’incubo di una campagna elettorale da condurre da gennaio a marzo, da candidato presidente del Consiglio, con il fardello di una sentenza funesta per quei reati infamanti. Ai timori per il caso Ruby si aggiungono inoltre – come ha raccontato nei giorni scorsi il Giornale – quelli per nuove inchieste che, secondo il Cavaliere, sarebbero in procinto di essere formalizzate contro di lui a Napoli e a Bari. Approvare in pochi giorni la legge elettorale, anche alle condizioni degli avversari del Pd, a patto di convincere Monti alle dimissioni e Napolitano ad anticipare il voto a novembre. Viene affidata a Gianni Letta la missione più delicata. Perché nulla può maturare se il Quirinale è all’oscuro, se non acconsente alla svolta. L’ex sottosegretario informa il Colle in via informale nello stesso pomeriggio. Fa sapere che il Pdl è disponibile alla bozza quasi concordata col Pd: piccoli collegi, premio di maggioranza del 15 per cento al partito che ottiene più voti. A una condizione, però, che tutto avvenga nel giro di pochi giorni e si vada al voto entro novembre. Condizioni, paletti che la presidenza Napolitano non potrebbe mai accettare».