Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

• (Giuseppe) Civitavecchia (Roma) 12 luglio 1957. Attore. Regista. Laurea in Architettura con tesi in scenografia sulla progettazione di un teatro (1986), diploma in regia all’Accademia Silvio D’Amico, diploma come attore al laboratorio di Proietti. Tra i suoi film da regista: Quando eravamo repressi (1992), Le donne non vogliono più (1993), Storie d’amore con i crampi (1995). Più di recente impegnato nella fiction Fratelli Detective (Canale 5) e nel film tv Il bambino cattivo (Raiuno), al cinema in Scusa ma ti voglio sposare (regia di Federico Moccia) e nel cortometraggio Uno al giorno (regia di Mimmo Calopresti), a teatro come attore in L’ebreo di Gianni Clementi (con Ornella Muti), e in Signori…le pate de la maison (regia di Maurizio Micheli, con Sabrina Ferilli) e come regista in Ultima chiamata (di Josiane Balasko), Campo de’ fiori (con Rodolfo Laganà) e Occhio a quei due con Lillo&Greg. È anche direttore artistico del Teatro comunale Traiano, a Civitavecchia.
• «Con una disinvoltura nel mondo dello spettacolo italiano piuttosto rara, passa dalla tv al palcoscenico, dai laboratori teatrali al progetto di un remake cinematografico, dal ruolo di regista a quello di attore» (Fulvia Caprara).
• «Camilleri, in un suo glossario scherzoso, alla voce attore, dopo aver spiegato che gli attori non possono laurearsi, lo cita come l’eccezione» (Simonetta Robiony).
• Una figlia, Emma, avuta dalla relazione con Elena Sofia Ricci.