Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2012  maggio 30 Mercoledì calendario

Biografia di Francesco Giavazzi

• Bergamo 11 agosto 1949. Economista (della Bocconi). Editorialista del Corriere della Sera. Fondatore del sito di critica economica e politica lavoce.info. «Devo tutto ai miei studenti, che ogni sei mesi valutano la qualità dei docenti: se si spiega male si è subito “fischiati”».
• Dopo la laurea in Ingegneria elettronica al Politecnico di Milano e il PhD in Economia al Mit di Boston, insegnò Econometria ed Economia politica nelle Università di Essex, Padova, Venezia e Bologna. Partecipò al Comitato scientifico consultivo sul debito pubblico presso il ministero del Tesoro, dove dal 1992 al 1994 fu dirigente generale.
• «Il principale elemento di fascino che Giavazzi esercita sulla comunità economica è di essere, insieme a Mario Draghi, il primo a studiare in America, a metà degli anni Settanta. Fino a quel momento, l’America era stata un’esperienza occasionale di un pugno di persone, tra cui anche Antonio Fazio e Tommaso Padoa-Schioppa, grazie alle borse di studio della Banca d’Italia» (Domenico Siniscalco).
• «In America studiò con Rudi Dornbusch e Franco Modigliani, di cui nello studio alla Bocconi tiene una foto, e che lo nominava pubblicamente come “il mio caro allievo Giavazzi”. Si racconta che Modigliani dicesse di lui, quando arrivò al Mit: “Non sa l’economia e l’imparerà, ma conosce benissimo la matematica”» (Marco Ferrante).
• Nel 2006 vinse il premio “È giornalismo” (vedi ANERI Giancarlo). «Il maggior pregio di Francesco Giavazzi, economista ed editorialista del Corriere, è anticipare i tempi. Portare avanti tesi e giudizi che inizialmente paiono restare inascoltati, ma che nel giro di poco tempo diventano altrettanti argomenti dell’agenda politico-economica. È stato così per il dibattito sugli ordini professionali, su imprenditori e rendita, sui conflitti di interesse delle banche» (Dario Di Vico).
• Tra i suoi libri Goodbye Europa. Cronache di un declino economico e politico (Rizzoli 2006), Il liberismo è di sinistra (2007) e La crisi. Può la politica salvare il mondo (2008), entrambi scritti con Alberto Alesina (Il Saggiatore).
• Nel 2012, su incarico del premier Mario Monti, già suo rettore all’Università Bocconi, ha presentato al governo un piano per ridurre di dieci miliardi i contributi alle imprese.
• Sposato, due figli.
• Interista.