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 2012  maggio 30 Mercoledì calendario

Biografia di Sergio D’Antoni

• (Sergio Antonio) Caltanissetta 10 dicembre 1946. Sindacalista. Ex segretario della Cisl (1991-2000). Ex docente di Diritto del lavoro alla facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Palermo, è andato in pensione a 54 anni, dopo 35 anni di servizio, senza aver mai svolto lezione perché in aspettativa sindacale da sempre. Politico: fondata Democrazia europea con un gruppo di ex del Partito popolare e con la forte protezione di Andreotti, partecipò alle elezioni politiche del 2001 (senza mai dire, prima del voto, se si dovesse considerare un partito di centrodestra o di centrosinistra): nessun membro della De entrò alla Camera, due soli candidati ottennero il seggio al Senato. Sciolto il partito nell’Udc, in un’elezione supplettiva del 2004 entrò alla Camera con la Margherita. Rieletto nel 2006, fu viceministro dello Sviluppo economico nel Prodi II (2006-2008). Dal 2008 al 2013 deputato col Partito democratico (vicepresidente della commissione Finanze). Per il Pd è responsabile delle politiche per il Sud.
• «Padre impiegato di banca, madre casalinga. Per mia madre i figli dovevano entrambi laurearsi e fare una professione che li promuovesse socialmente. Studiavo, facevo sport, vendevo enciclopedie. Ottomila lire per ogni enciclopedia venduta, che costava 120 mila lire. A quattro anni presi l’acetone. Stetti molto male e i miei mi “dedicarono” a Sant’Antonio. Quando guarii, per due anni, indossai il saio. Miti? Kennedy, Martin Luther King, don Milani. Canzoni? Gino Paoli: Il cielo in una stanza e Sapore di sale. Mi innamorai subito di una ragazza al liceo. Avevo quindici anni e lei quattordici. La ragazza è poi diventata mia moglie. Al sindacato arrivai attraverso l’esperienza del Movimento Studentesco, il Sessantotto, Lettera a una professoressa di don Milani. Per me la parola magica è concertazione. La parola con la quale sono cresciuto. Individuazione di obiettivi comuni e comportamenti coerenti. Lo sciopero è l’estrema ratio. E la concertazione lo evita».
• Nel 1993, durante un comizio in Piazza San Giovanni a Roma, la folla contestante gli tirò contro delle monete. Finì con un labbro spaccato.
• Grande appassionato di basket («facevo il playmaker»), è stato presidente della Lega società di pallacanestro serie A dal 2000 al 2001 e del Palermo Calcio dal 2000 al 2002.
• Sposato con Maria Concetta Nicoletti, un figlio.