Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 1912  aprile 10 Mercoledì calendario

Il Titanic parte con destinazione New York

Parte da Southampton, destinazione New York, il Titanic, nuovo supertransatlantico della White Star. Causa lo sciopero delle miniere di carbone terminato il 6 aprile, che ha lasciato senza carburante varie imbarcazioni, trasporterà molti passeggeri che non sono riusciti a raggiungere gli Stati Uniti con i mezzi originariamente prenotati. Per sfamare durante il viaggio gli oltre duemila passeggeri (secondo la Reuter 350 in prima classe, 305 in seconda, 800 in terza più l’equipaggio, ma le cifre variano a seconda delle fonti) vengono imbarcate 73.000 libbre di carne fresca, 11.000 libbre di pesce fresco, 5.000 libbre di burro, 2.500 libbre di salsicce, 10.000 libbre di zucchero, 40.000 uova, 40 tonnellate di patate ecc. Tra i passeggeri più illustri il milionario statunitense John Jacob Astor IV (ricchezza stimata in 30 milioni di dollari), l’industriale Benjamin Guggenheim (19 milioni), Isidor Straus, padrone dei magazzini Macy’s di New York (10 milioni), Alfred Vanderbilt (15), George D. Widener (10), Archie Butt, aiutante militare del presidente americano William Howard Taft, gli scrittori Jacques Futrelle e W. T. Stead, l’artista Francis Millet. Costo un milione e mezzo di sterline, considerato inaffondabile, il Titanic è assicurato presso i Lloyds di Londra solo per 730.000 sterline. Al comando c’è il capitano Edward John Smith (“Millionaire’s Captain”) uno dei più esperti navigatori oceanici, in forza alla White Star da 25 anni: il 20 settembre, al comando del transatlantico Olympic (la “sorella” del Titantic) nelle acque di Portsmouth, non è però riuscito ad evitare una collisione con l’incrociatore Hawke, risucchiato dall’enorme bastimento. Un analogo episodio si verifica alla partenza del Titanic, quando viene risucchiato il New York, ma stavolta Smith riesce ad evitare l’impatto: non ci fosse riuscito, il supertransatlantico avrebbe dovuto rinviare l’attesissima partenza.