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 2011  ottobre 22 Sabato calendario

Vittorio Emanuele Orlando

Palermo, 18 maggio 1860 - Roma, 1 dicembre 1952. Avvocato,libero docente di diritto costituzionale dal 1882 a Palermo, insegnò poi a Modena, Messina e dal 1901 a Roma; eletto deputato nel 1897, fu chiamato al governo da Giolitti come ministro dell’istruzione (1903-1905) e poi fu, ancora con Giolitti, guardasigilli (1907-1909), succedendo all’avvocato Gallo nel frattempo deceduto ; fu di nuovo alla giustizia (1914-1916) con Salandra e poi agli interni (1916-1917) con Boselli; fu questo un periodo difficile per i dissidi con Cadorna e con lo stesso Boselli; la disfatta di Caporetto fece cadere il Boselli e gli spianò la strada della presidenza del Consiglio (1917-1919); durante il suo mandato riuscì a pone riparo alla disastrosa situazione militare, sostituendo Cadorna con Diaz ed il gen. Porro con i gen. Badoglio e Giardino; cercò poi di muovere I’opinione pubblica verso un consenso patriottico che consentisse la vittoria finale; e questa fu annunciata al Paese nel novembre del ’18; partecipò poi col Sonnino al trattato di Parigi, ma non riuscì ad ottenere per l’Italia ciò che sperava e dovette perciò dimettersi; fu poi per alcuni mesi presidente della Camera (1919-1920); all’avvento del fascismo fu inizialmente favorevole al movimento auspicando la "normalizzazione" del paese, ma dal ’31 in poi si tenne in posizione defilata; dopo la caduta del fascismo, fu eletto presidente della Camera (1944-1945) e fu anche presidente del Consiglio incaricato nel ’47. [Figura 1998]