31 agosto 1970
Il marchese scrive a una coppia di coniugi, dei quali la moglie si chiamava anch’essa Anna, residenti nell’Italia settentrionale, scovati tramite un giornale che riportava gli annunci di coppia cerca coppia, e ancora sconosciuti ai quali, si deduce da quanto scrive, ha già inviato delle foto di Anna e si ripromette di combinare un incontro a quattro il più presto possibile
Il marchese scrive a una coppia di coniugi, dei quali
la moglie si chiamava anch’essa Anna, residenti nell’Italia settentrionale,
scovati tramite un giornale che riportava gli annunci di coppia cerca coppia, e ancora sconosciuti ai quali, si deduce da
quanto scrive, ha già inviato delle foto di Anna e si ripromette di combinare
un incontro a quattro il più presto possibile.
L’incontro programmato non avvenne mai e, non appena i
coniugi corrispondenti vennero a conoscenza del grande scandalo che era
scoppiato sul caso Casati, si affrettarono a vendere a caro prezzo sia la
lettera di Camillo che le foto della marchesa.
Cara
Anna e...,
Grazie
per la risposta e per la foto.
Purtroppo penso sarà difficile vederci prima
della nostra partenza per il Sud dato che l’abbiamo anticipata e dato che, ora,
Voi siete fuori città.
Vorrà
dire che se ne parlerà - la conoscenza fisica - ad una nostra scappata
invernale o semmai a Sett. Ott. prossimi.
Come
Voi dite potremmo conoscerci per lettera; le foto delle nostre mogli hanno
rotto il ghiaccio e possiamo parlarci piuttosto liberamente.
Premetto
che non amo scrivere a lungo ma, questa volta, faccio un’eccezione dato il caso
e perché Voi me lo avete cortesemente chiesto.
Dunque...
siamo amanti delle sensazioni particolari, amiamo il sesso e più propriamente l’erotismo.
Ci sarebbe
da scrivere un romanzo date le varie sfumature dell’erotismo, che per ognuno ha
mille e mille diverse sensazioni di piacere e anche di disgusto.
Proverò
in breve a spiegarCi: Anna, mia moglie, è specialmente esibizionista. Vi è in
lei una fortissima spinta a questa forma erotica che però non è sfacciata e
diretta, ma, oserei dire, completamente casuale e fortemente nascosta all’apparenza.
Insomma
Anna - possedendo doti fisiche notevoli e direi anormali - ama farle vedere
godendo al massimo dell’interesse e dello sguardo eccitato altrui. Questa è
forse la forma più viva del suo erotismo. Per esempio adora che in bikini le
esca qualcosa di proibito, che in albergo il cameriere la veda in trasparenza o
con qualcosa fuori. Che al cinema la minigonna salga oltre il dovuto. Che un
commesso di negozio sia presente alla prova di un indumento e così via per
tante altre occasioni.
Il
tutto però sempre ben nascosto da distrazione e da disattenzione.
Abbiamo
un mucchio di foto che ella ama far vedere. Frequentiamo l’Isola del Levante
tutti gli anni e le spiagge libere ove è possibile stare nudi. Amiamo i films
erotici e naturalmente gli amori a più con donne o uomini anche singolarmente.
Forse,
nel cosiddetto fare all’amore, mia moglie è troppo egoista che ama talmente
sentire e gustare se stessa che si isola nel proprio piacere e così tralascia
di dedicarsi agli altri. Adora farsi fare dalle donne però con loro non è
attiva. In sintesi a letto Anna potrebbe farsi amare da 10 persone
contemporaneamente senza contraccambiare.
In un
certo senso approvo questa sua forma di egoismo perché trovo meravigliosa una
donna che realmente sente e che non vuole distrarsi dal suo profondo godere.
Purtroppo
troppe donne fanno tante scene che il più delle volte sono completamente false
ed eseguite per imbambolare il povero maschio credulone.
Per
cui tutto ciò che Anna chiede nell’amore è da lei realmente desiderato.
Sopra
di tutto, poi, ella mette l’autoeccitazione che si procura mentalmente nell’avere
delle labbra veramente molto fuori del normale. Il nostro piacere al mare è
soprattutto dovuto al piacere di lei di potere fare vedere questa specie di
anormalità. Accludo una foto per testimoniare, ma la realtà a letto o alla
sauna è ben maggiore.
Quest’anno
a Ischia, dopo una notte di baci di una nostra amica, le sue labbra avevano
raggiunto un volume massimo e capendo che Anna, pur senza dire nulla, moriva
dalla voglia di farle vedere, la portai su una scogliera deserta ove poteva
benissimo stare nuda in attesa di un eventuale passaggio. Ad un certo punto
sono arrivati 5 ragazzi (18-22 anni) un po’ habitués del posto data la presenza
spesso di straniere nude; Anna – questa volta non aveva intenzione di camuffare
il suo esibizionismo – si alza in piedi per accendersi una sigaretta e si
ridistende sul materassino a gambe ben aperte; naturalmente i ragazzi si
bloccano e, facendo finta di nulla, gironzolano attorno; poi si assicurano che
non vi sarà reazione e si avvicinano a noi e guardano. Le labbra erano proprio
enormi, quasi doppie del normale. Dopo 5 bei minuti Anna dice loro di non
muoversi e di non toccarla e di limitarsi a guardarla perché così desiderava.
Comincia a toccarsi prima con una mano poi con tutte e due e si fa una
masturbazione di almeno un quarto d’ora e gode quando i ragazzi sono in piedi a
toccarsi e a godere tutti insieme. Però non ha toccato alcuno né viceversa;
questo può essere un difetto ma ognuno è fatto a modo suo.
Quanto
a me, eroticamente, va tutto bene e forse la preferenza è di fare l’amore con
una donna e un uomo; non sono omosessuale, ma la presenza di un uomo non mi
dispiace. Pensandoci bene ciò che preferisco è l’inizio - cioè il prima - di un
amore di gruppo quando si comincia a toccare una camicetta od alzare una gonna
o baciare un capezzolo. A proposito complimenti per il superbo seno di Anna ed
Anna lo ha molto apprezzato.
Unisco
qualche altra foto e mi auguro di non avervi troppo annoiato. Ripeto che sono
tutto tranne un grafomane. Scriveteci che ci farete piacere. Perché non darci
il numero di telefono così che, se mai a Milano in Inverno, anche se isolati
potremmo vederci una sera e conoscerei meglio.
Caramente
Cam.
Carissimi
approvo tutto il “romanzo” di Camillo. Spero di vedervi ad un certo punto e
vedere di persona i capezzoli di Anna che - scusatemi la franchezza - saprei
molto bene dove mettere e con che cosa accarezzare.
Non lo immaginate?
A
presto
Anna