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 1936  agosto 16 Domenica calendario

A dispetto di Hitler la star a Berlino è Owens

• Finiscono a Berlino le XI Olimpiadi dell’era moderna: la Germania chiude in testa al medagliere (33-26-30), davanti agli Stati Uniti (24-20-12), terza è l’Ungheria, quarta l’Italia che ha conquistato 8 medaglie d’oro, la metà delle quali nella scherma: Giulio Gaudini (fioretto), Franco Riccardi (spada) più le squadre di fioretto e spada. Gli altri successi sono venuti dal pugile Ulderico Sergo (gallo), dalla vela (classe 8 metri), dalla nazionale di calcio e da Trebisonda Ondina Valla, prima italiana della storia sul gradino più alto del podio, che si è imposta negli 80 ostacoli. Nove le medaglie d’argento: nella scherma Saverio Ragno (spada), Gustavo Marzi (sciabola), la squadra della sciabola; nell’atletica Mario Lanzi (800 metri) e la 4x100 maschile (Mariani-Caldana-Ragni-Gonnelli); nel canottaggio il "due con" (Bergamo-Santin, timoniere Negrini) e l’"otto"; nel pugilato Gavino Matta (mosca); nel ciclismo la squadra dell’inseguimento. Cinque i bronzi: nell’atletica Luigi Beccali (1500 metri) e Giorgio Oberweger (disco); nella scherma Giorgio Bocchino (fioretto) e Giancarlo Cornaggia Medici (spada); nel pentathlon Silvano Abbà. Grande protagonista dei giochi lo statunitense Jesse Owens, atleta di colore che a dispetto di Adolf Hitler ha conquistato 4 medaglie d’oro: 100, 200, salto in lungo, 4x100. Nel nuoto maschile gli statunitensi non sono riusciti a battere i giapponesi: gli asiatici hanno vinto 3 ori, 2 argenti e 5 bronzi, gli statunitensi 2 ori e tre argenti (tra le donne 4 ori su 5 sono andati alle olandesi, trascinate da Hendrika Mastenbroek, che ne ha presi 3).