13 settembre 1988
Tags : Paolo Borsellino
Il palazzo dei veleni
• Attilio Bolzoni scrive su Repubblica un articolo dedicato al “palazzo dei veleni”, com’è stato ribattezzato, dopo le ultime vicende, il Palazzo di Giustizia di Palermo. In particolare, su Meli: «Il nuovo consigliere arriva dalla Corte di assise di Caltanissetta dove con grande scrupolo (l’istruttoria era stata chiusa con il rito sommario in quaranta giorni) costruì il processo contro Michele Greco accusato di essere il mandante dell’omicidio Chinnici. Meli prende il posto di Antonino Caponnetto, un consigliere istruttore che con Giovanni Falcone e gli altri giudici del pool aveva subito trovato un’intesa. (...) Ma perché Borsellino punta il dito contro i nuovi metodi di gestione del consigliere istruttore? (...) nel bunker con Meli è entrata una nuova filosofia: tutti si devono occupare di tutto. E come Falcone deve studiare ad esempio le carte di una rapina, altri giudici esamineranno gli atti di processi contro Cosa nostra. Qualcuno lo chiama allargamento del pool. Qualcun altro polverizzazione delle indagini». [Attilio Bolzoni, Rep. 13 /9/1988]