31 ottobre 1922
La marcia su Roma
• Nella mattinata le squadre d’azione si radunano a Villa Borghese, per sfilare insieme alle camicie azzurre nazionaliste dei Sempre pronti da piazza del Popolo all’Altare della Patria; aprono il corteo i generali Ceccherini, Fara e Umberto Zamboni. Giunti sotto il Quirinale i manifestanti omaggiano il sovrano e il ministro della Guerra, generale Armando Diaz. Squadre d’azione eseguono puntate punitive nel quartiere popolare di San Lorenzo dove si verifica un incidente mortale: i fascisti sparano dentro un’osteria ove ritengono vi siano «sovversivi» e uccidono lo stagnino sessantenne Alfonso Fanelli. In serata gli squadristi abbandonano la capitale, sui treni speciali allestiti alla stazione Termini. [Franzinelli1]