11 agosto 1922
Violenze a Terni
• Perdurando l’astensione dal lavoro delle maestranze delle acciaierie, circa 2000 fascisti occupano la città; incendiate le sedi della Camera del lavoro e di vari ritrovi di sinistra ordinano agli operai l’immediata cessazione dello sciopero. Occupati i municipi di Melzo e Monza (Mi), Corato (Ba); dimissionari gli amministratori di Castellarano (Re), Bagnara (Ra), Poggibonsi (Si). Incendiata la Camera del lavoro di Chieri (To), occupata la Casa dei lavoratori di Vaiano (Po). [Franzinelli1]