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 1922  agosto 01 Martedì calendario

Adesioni allo sciopero: ritorsioni

• La riuscita dello sciopero è contrastata nel settore pubblico dalle violenze squadristiche, con l’attivazione di servizi sostitutivi basati sul volontariato. A Bologna il deputato comunista Gnudi, aggredito da una squadra di fascisti, impugna una pistola ed esplode qualche colpo in aria: accorrono le guardie regie, che lo arrestano; in provincìa una spedizione punitiva a Lavino di Mezzo è respinta dai militanti della sinistra che volgono in fuga gli squadristi. A Livorno è devastata una sezione comunista e in provincia il circolo socialista di Ardenza. A Firenze espugnata la Camera del lavoro, devastata la tipografia del foglio La Difesa. Gli squadristi di Siena stroncano militarmente lo sciopero e devastano la Camera del lavoro. Fascisti armati costringono i ferrovieri di Pontremoli (Ms) a riprendere il lavoro, uccidono Felice Verri e distruggono un circolo di sinistra. A Vigevano (Pv), dopo uno scontro tra fascisti e comunisti, culminato col ferimento di uno squadrista, le camicie nere assaltano la Camera del lavoro e ne incendiano i mobili. Gli squadristi pavesi assaltano la cooperativa di consumo di Vernate (Mi), ne distruggono il mobilio e asportano le merci. [Franzinelli1]