27 ottobre 1922
Mobilitazione fascista in tutta Italia
•
«Il Consiglio dei Ministri riunitosi oggi alle ore 16.30 ha deliberato di
presentare al Re le sue dimissioni». La decisione è stata presa dopo una breve
discussione. Il Consiglio è poi terminato alle ore 19. [Cds 28 ottobre 1922] •
«Il colpo di mano fascista, minacciato da Napoli e senza dubbio già
preordinato, è in corso di esecuzione. Il Governo dichiara di aver prese le
misure necessarie per impedire che il tentativo riesca. (…) I giornali sono
stati avvertiti che il partito fascista ha deliberato di stabilire il controllo
sulla stampa». [Cds 28 ottobre 1922]
•
A partire dalla mezzanotte è stata proclamata in tutta Italia la mobilitazione
fascista. Tutti i poteri sono automaticamente passati alle autorità militari. A
Roma il Comando locale fascista ha diramato un ordine per cui tutti gli
squadristi dovranno trovarsi domani a mezzogiorno alla sede del Fascio per
ricevere istruzioni. Le stazioni di Termini e la stazione di Trastevere sono
state occupate militarmente. Tutti i viaggiatori in arrivo sono fermati e
perquisiti. Nessuno può circolare nelle stazioni. Nei punti strategici della
città sono scaglionati reparti di truppa. [Cds 28 ottobre 1922]
•
A Cremona alle ore 19 un gruppo di 60 fascisti è entrato in Questura e in
Prefettura, senza che nessuna forza dell’ordine opponesse resistenza.
Contemporaneamente sono stati occupati la posta e il telegrafo. Al prefetto i
fascisti dichiarano che la stessa azione viene compiuta contemporaneamente in
tutta Italia. [Cds 28 ottobre 1922]
•
Stasera la Questura di Piacenza è stata occupata dai fascisti. [Cds 28 ottobre
1922]
•
Alle 23.25 la stazione e la posta di Firenze sono state occupate dai fascisti.
Il prefetto ha ceduto tutti i poteri. [Cds 28 ottobre 1922]
•
In ogni città d’Italia i fascisti stanno partendo in treno o in camion per
andare a Roma. [Cds 28 ottobre 1922]
•
A Milano, a mezzanotte, i poteri sono passati all’autorità militare, così come
in tutta Italia. [Cds 28 ottobre 1922]
•
Da Parigi sulla Liberté si commenta: «Il concetto di colpo di Stato è estraneo
agli italiani». [Cds 28 ottobre 1922]