varie, 28 ottobre 2016
NEMICI «Il calcio mi ha insegnato che devo usare le persone negative per motivarmi e io ho bisogno dei miei nemici: mi hanno aiutato a realizzare tutto quello che ho vinto
NEMICI «Il calcio mi ha insegnato che devo usare le persone negative per motivarmi e io ho bisogno dei miei nemici: mi hanno aiutato a realizzare tutto quello che ho vinto. Nessuno è più esigente di me stesso» (Cristiano Ronaldo, calciatore, attaccante del Real Madrid). AVVERSARI «Viñales è senza dubbio uno dei più grandi talenti. Lo puoi paragonare a Marquez come storia e per il modo in cui è cresciuto. Secondo me andremo d’accordo come sviluppo, anzi, sarà molto interessante vedere quali saranno le sue sensazioni, provenendo dalla Suzuki. Di sicuro per me sarà un avversario molto, molto tosto» (Valentino Rossi, pilota del team di MotoGp della Yamaha, parlando del suo prossimo compagno di scuderia). DIFFICILE «Quando giocavo pensavo che vincere Wimbledon fosse la cosa più difficile al mondo. Ma la battaglia che sto affrontando è molto più difficile e impegnativa. Ero terrorizzata da quello che avrebbe potuto succedermi, avevo paura per il mio cuore. Andavo a letto la sera con la paura che non mi sarei mai più svegliata» (Marion Bartoli, ex tennista, che ha perso 30 chili e rischiato di morire per colpa di un virus contratto in Asia). TRENI «Ho scelto di rimanere al Genoa anche se avevo altre grosse opportunità e non l’ho fatto certo perché qui facciamo feste. Ho deciso perché c’è un progetto e l’ho condiviso con la società. È facile farsi abbagliare dalle luci delle grandi squadre e non critico certo chi ha fatto scelte diverse, chi ha preso il primo treno temendo che non ce ne fossero altri. Io, per fortuna, ho sempre preso il treno giusto» (Leonardo Pavoletti, calciatore, attaccante del Genoa). FABBRICA «Ho visto anche tanto lavoro in fabbrica e molti cambiamenti positivi, da quando sono arrivato. Purtroppo nella F.1 di oggi è difficile mettere tutto insieme e ottenere subito grandi risultati» (Sebastian Vettel, pilota del team di F1 della Ferrari). PARCHEGGIO «Il titolo è il mio sogno fin da bambino. Ma per ora questo desiderio devo parcheggiarlo, almeno finché non saprò il risultato della corsa. Adesso devo occuparmi solo degli aspetti sui quali ho il pieno controllo: la gara è uno di questi, anzi è il principale» (Nico Rosberg, pilota del team di F1 della Mercedes, che potrebbe conquistare il titolo mondiale domenica a Citta del Messico).