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 2016  ottobre 24 Lunedì calendario

LA BANCONOTA RESISTE E LE RAPINE AUMENTANO

Milano L’ Italia stenta ancora a imboccare la strada del cashless, considerato che i contanti sono lo strumento più utilizzato nella maggior parte delle transazioni commerciali. Con rischi per le aziende molto elevati sul fronte del trasporto valori. Di questo si è parlato nel corso del “Market Insight 2016”, think tank annuale organizzato da Aon Benfield, società attiva nel settore riassicurativo, che ha visto la partecipazione di banche, operatori della grande distribuzione organizzata, circuiti di pagamento elettronico, gestori del contante e assicurazioni. Secondo alcuni dati della Cgia di Mestre, presentati durante l’evento, l’ammontare delle banconote in circolazione in Italia nel 2014 (massa monetaria complessiva) ha sfiorato i 164,5 miliardi di euro con un incremento del 24% rispetto al 2009. Nello stesso periodo è aumentato, anche se in misura minore, il numero di transazioni con carte di credito (+16,7%). Il contante resta prevalente anche nella grande distribuzione organizzata (che rappresenta il 60% delle vendite al dettaglio con un fatturato di circa 130 miliardi di euro): secondo Federdistribuzione i pagamenti con moneta elettronica hanno rappresentato lo scorso anno circa il 54% del fatturato delle aziende della Federazione, in crescita rispetto al 48% del 2011. Rimane comunque ancora basso il numero delle transazioni che è pari solo al 30% del totale (24% nel 2011) contro il 70% relativo al contante. Un sistema economico basato sul cash in cui il trasporto valori ha assunto
sempre più importanza negli ultimi anni, con non pochi rischi. «L’ultimo decennio è stato particolarmente difficile per il settore trasporto — sottolinea Lia Perucchini, director Aon Benfiled Italia — Sono state consumate mediamente 50 rapine l’anno ai danni dei portavalori con un aumento, inoltre, della frequenza di assalti ai caveaux, con bottini ingenti. Dal 2012 al 2014 si sono aggiunti i danni da mancanze rilevanti di contante dai caveaux, alcuni causati da dolo di amministratori. Nel 2013 sulle polizze trasporto valori in Italia sono stati aperti sinistri per l’ammontare complessivo di oltre 100 milioni di euro». Scenario in cui le società di trasporto valori hanno dovuto scontare un aumento dei premi assicurativi pagati a seguito dell’aumentato numero di rapine e furti, oltre a subire una riduzione delle tariffe (determinata dalla concorrenza interna e dalla necessità delle banche di ridurre i costi) e a dover fronteggiare le spese legate alle nuove normative di pubblica sicurezza e di Banca d’Italia che hanno richiesto agli operatori del settore investimenti in tema di nuovi sistemi di protezione dei furgoni e di sofisticate apparecchiature per la lavorazione del contante. Con il risultato che molte piccole e medie aziende hanno chiuso i battenti. I broker riassicurativi si sono così organizzati riducendo «i premi assicurativi senza detrimento delle garanzie assicurative; l’unica strada percorribile per salvare un settore in forte difficoltà, schiacciato da alti costi e margini sempre più ridotti », ha spiegato Gianluca Venturini Guerrini, ceo Aon Benfield Italia. Il prossimo passo «sarà quello di coinvolgere, nel circuito virtuoso, anche banche e aziende della grande distribuzione, che sono i veri assicurati/ beneficiari delle polizze trasporto valori, per risolvere la piaga che ancora oggi affligge punti Atm, Bancomat e casseforti passanti », ha aggiunto Perucchini. Alcuni passi in avanti su questo fronte sono già stati fatti: dalla collaborazione del gruppo con Mondialpol Service Group è nata la cassaforte intelligente che “smaterializza” il contante presso il punto vendita accreditandolo sul conto corrente bancario. Un processo, quello della dematerializzazione del denaro, in costante aumento in Italia. Se si considerano l’home e il corporate banking, si è passati da 28,7 milioni di utenti nel 2009 a 42,5 milioni nel 2015 (+48%), mentre il numero di carte di pagamento attive (comprensivo di quelle di credito e di debito) è aumentato del 50%. Dematerializzazione che comporta tuttavia dei rischi in termini di sicurezza delle transazioni come frodi, perdita di dati, danni ai sistemi informatici. Anche se su questo fronte «il mercato assicurativo in Italia non si è ancora mosso — conclude Venturini Guerrini — Ma riteniamo che sia ancora una questione di tempo perché i numeri del fenomeno cominciano ad avere una rilevanza non trascurabile». Del tema contante, trasporto e assicurazione si è parlato nel corso del “Market Insight 2016”, think tank annuale organizzato da Aon Benfield, società attiva nel settore riassicurativo