Focus 10/2016, 30 settembre 2016
QUAL È L’HARD DISK PIÙ PICCOLO DEL MONDO?
È stato costruito dal Kavli Institute of Nanoscience presso l’Università di Delft, nei Paesi Bassi. Ancora in fase di sperimentazione, ha una densità 500 volte superiore a quella raggiungibile dai migliori presenti ora sul mercato ed è composto da una piccola superficie di rame su cui si dispongono degli atomi di cloro (posizionati grazie a un microscopio a effetto tunnel). L’idea di immagazzinare un’informazione in ogni atomo fu proposta nel 1959 dal premio Nobel Richard Feynman, con un discorso famoso tra gli esperti: così, in suo onore, gli scienziati hanno utilizzato la loro nuova tecnologia per memorizzare alcune delle parole del grande fisico. Anche se il nuovo hard disk per ora funziona solo in condizioni di vuoto spinto a 200 gradi sotto zero e la sua costruzione a livello industriale è ancora lontana, rappresenta un passo concreto verso la miniaturizzazione, obiettivo imprescindibile se si considera la produzione mondiale giornaliera di circa un miliardo di gigabyte di informazioni.