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 2016  agosto 30 Martedì calendario

HARAKIRI «Max deve tornare a scuola. Al via in Belgio ha fatto harakiri» (Niki Lauda, ex pilota e presidente onorario della Mercedes, parlando del pilota della Red Bull Max Vertsppen e del suo incidente con Raikkonen)

HARAKIRI «Max deve tornare a scuola. Al via in Belgio ha fatto harakiri» (Niki Lauda, ex pilota e presidente onorario della Mercedes, parlando del pilota della Red Bull Max Vertsppen e del suo incidente con Raikkonen). GUERRE «Cassano vuol fare le guerre, ma non sono mai un bene. L’ho invitato a vederci ma ha rifiutato. Mi ha deluso, l’ho trattato come un figlio» (Massimo Ferrero, presidente della Sampdoria). RECORD «Non ho la fissazione del record, è un obiettivo a se stante. Sì, porta l’euforia, ma preferisco le medaglie che restano. Da qui al 2020 ci saranno due Mondiali e due Europei» (Stefano Morini, allenatore di nuoto, di Gregorio Paltrinieri e Gabriele Detti). TRANQUILLI «Ho solo 21 anni, non mi sento sazio, i 1500 metri sono la mia gara, voglio continuare a vincere. Datemi un mese, un mese e mezzo e poi riparto. Questo è solo l’inizio, non è finita qui, state tranquilli» (Gregorio Paltrinieri, nuotatore, medaglia d’oro nei 1500 metri stile libero alle Olimpiadi di Rio). SE «Se non avessi nuotato? Mi sarei dato al tennistavolo, gioco bene, oppure al calcio» (Gabriele Detti, nuotatore, due medaglie di bronzo alle Olimpiadi di Rio: nei 400 metri e nei 1500 stile libero). NOSTALGIA «Il problema sono io e questa F1 che non mi diverte più. Le macchine sono troppo pesanti e troppo lente, tutto è affidato alla tecnologia. Ho nostalgia di quando ho cominciato, 15 anni fa, il talento del pilota contava molto di più, le vetture che avevamo in mano erano il massimo della velocità» (Fernando Alonso, pilota di F1, della McLaren, che ha deciso di ritirarsi fra un anno, alla scadere del suo contratto). RUOLI «Ogni allenatore ha il suo modo di interpretare certi ruoli: c’è quello che alla mezzala chiede inserimenti che magari per me sono meno scontati, visto che qui al Psg per anni abbiamo giocato a tre, amministrando la manovra, tenendo palla, cercando varchi sulle fasce con i terzini. Ma con Emery stiamo cambiando stile: ci chiede meno possesso, più aggressività in ripartenza e negli spazi» (Marco Verratti, calciatore, centrocampista del Paris Saint-Germain e della nazionale italiana). FASI «Il calcio ha tre fasi: difensiva, offensiva e di transizione. Nessuna esclude l’altra. Il Barcellona ha Messi ma anche fior di difensori, Sacchi senza Baresi e soci non sarebbe andato da nessuna parte» (Serse Cosmi, allenatore di calcio, del Trapani in Serie B).