Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

PERFETTI «L’allenamento rende perfetti» (Roger Federer, tennista, tornato ad allenarsi dopo i problemi alla schiena e al ginocchio sinistro). MAESTRI «Vorrei dire a Cassano che, anziché continuare a fare il braccio di ferro con me, perché non va a giocare in altre squadre che lo vogliono? Lui qui ha fatto la sua storia. Che andasse a insegnare calcio altrove» (Massimo Ferrero, presidente della Sampdoria). CASA «Purtroppo non ho lasciato un bel ricordo al Milan dove non sono riuscito a fare quello che volevo. Ero stato messo in discussione perché ero stato pagato 12 milioni, ma mica era colpa mia. Da lì ho cominciato a girare per l’Italia e non so se sia stato un bene o un male. Io avevo solo voglia di giocare: di me si può dire tutto, ma non che abbia scelto di restare vicino a casa. Ho preferito fare altre esperienza piuttosto che vivere bene a Milano» (Alessandro Matri, calciatore, attaccante del Sassuolo). GIRAMONDO «Sono un giramondo e odio i social. Ho un profilo Instagram dove talvolta posto le foto dei bimbi ma nulla più: non mi piace fare commenti né leggerli sulla mia vita» (Alessandro Diamanti, calciatore, centrocampista appena trasferitosi al Palermo). ONDE «Hamilton ha dimostrato soprattutto di non essersi saziato dopo i Mondiali e un inizio di stagione caratterizzato da tanti guai. È bravissimo a cavalcare l’onda e quando inizia il suo periodo, batterlo diventa difficile» (Toto Wolfe, responsabile del team di F1 della Mercedes). LASER «Per anni il nuoto è stato un raggio laser, ora mi basta la luce» (Massimiliano Rosolino, ex nuotatore, campione olimpico a Sydney nel 2000 nei 200 metri misti). FUOCO «Amo il tennis, amo allenarmi e sudare sul campo, amo cercare di migliorarmi giorno dopo giorno. Di certo non continuerò a prendere la palla a racchettate fino a quarant’anni però fino a quando sento dentro la motivazione, procedo. Quando avvertirò che il fuoco si sta spegnendo, ecco, quello sarà il momento di smettere» (Rafa Nadal, tennista, vincitore della medaglia d’oro nel doppio all’Olimpiade di Rio). PERCHE’? «Ci sono calciatori che non si parlano neanche se sono compagni e il calcio è uno sport di squadra! Perché vi preoccupa tanto che due piloti, nello sport più individualistico che c’è, abbiano un buon rapporto?» (Jorge Lorenzo, pilota di motociclismo della Yamaha, a proposito della sua rivalità con Valentino Rossi).