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 2016  agosto 24 Mercoledì calendario

NUOVO (finire) Delitto Gianna Del Gaudio, 63 anni. Originaria di Avellino, insegnante in pensione, «sempre sorridente e disponibile», «benvoluta da tutti», sposata con Antonio Tizzani, 68 anni, ex capostazione, due figli ormai adulti

NUOVO (finire) Delitto Gianna Del Gaudio, 63 anni. Originaria di Avellino, insegnante in pensione, «sempre sorridente e disponibile», «benvoluta da tutti», sposata con Antonio Tizzani, 68 anni, ex capostazione, due figli ormai adulti. La coppia, molto devota a Padre Pio, viveva a Seriate, grosso centro alle porte di Bergamo, da oltre trent’anni. Qualcuno li aveva soprannominati «i fidanzatini»: erano sempre insieme, lui percorreva anche 40 chilometri per andare a prenderla all’uscita da scuola, lei dopo 37 anni di matrimonio scriveva ancora sotto le foto del marito su Facebook: «È bellissimo, il mio amore». E durante la festa per la pensione aveva precisato che era felice soprattutto perché così avrebbe potuto «trascorrere più tempo con la famiglia». Tornati mercoledì da un pellegrinaggio sui luoghi di Padre Pio, su Facebook lei aveva postato una foto del marito e la scritta: «Io e il mio amore siamo in albergo». Quaranta minuti dopo la mezzanotte fra venerdì e sabato fu uccisa in casa con una coltellata alla gola. Il marito ha raccontato agli inquirenti che si trovava al piano superiore della villetta a schiera affacciata sul parco comunale quando ha sentito gridare la moglie. È corso a controllare. Dice di che la donna era a terra con la gola squarciata, e un uomo con un cappuccio in testa che stava frugando nel soggiorno si è subito dato alla fuga. Sulla porta finestra che si apre sul retro ci sono tracce di sangue. «Da lì ha raggiunto un vialetto pedonale ed è scomparso nel buio» ha detto Tizzani. Alcuni aspetti del suo racconto non convincono gli inquirenti, tanto che l’uomo è stato iscritto nel registro degli indagati: atto dovuto, precisa il pm Laura Cocucci, per potere svolgere alcuni accertamenti. Notte tra venerdì 6 e sabato 27 agosto in una villetta a schiera in via Montecampione a Seriate, grosso centro alle porte di Bergamo (Paravisi, Cds).