Varie, 23 luglio 2016
DELITTO AVANZATO - Mauro Colantoni, 51 anni. Con precedenti penali per reati contro la persona, senza famiglia, tirava avanti con difficoltà affittando due stanze del suo appartamento a poche centinaia di euro
DELITTO AVANZATO - Mauro Colantoni, 51 anni. Con precedenti penali per reati contro la persona, senza famiglia, tirava avanti con difficoltà affittando due stanze del suo appartamento a poche centinaia di euro. Tra gli inquilini aveva una coppia di romeni e Perparim Gjokan, 39 anni, albanese, da una quindicina di anni residente in Italia con lavori saltuari, quasi sempre come manovale. Questi era rimasto indietro con l’affitto e le litigate con il padrone di casa erano ormai quotidiane. Qualche notte fa presero a insultarsi per strada, proprio davanti casa. La lite diventò quasi subito una rissa, che finì solo quando l’albanese sferrò un pugno che mandò l’altro a terra con il naso rotto. Cadendo Colantoni battè la nuca sullo scalino del marciapiede e ciò gli fu fatale. Alcuni testimoni chiamarono la polizia: presero l’assassino qualche ora dopo, alla fermata di un autobus, con gli abiti ancora imbrattati di sangue. Nella notte tra martedì 12 e mercoledì 13 luglio, in via Empolitana a Tivoli, provincia di Roma.